Si chiamano “L’epidemia” e “La Quarantena” e sono due episodi del telefilm La casa nella prateria andati in onda 46 anni fa. Prodotta tra il 1974 e il 1983, la serie è ispirata alla serie di romanzi dal titolo originale Little House e narra le vicende della famiglia Ingalls a Walnut Grove in Minnesota. Come molti hanno fatto notare sui social, la fiction sembra aver raccontato quello che sta accadendo con la pandemia di covid-19. Nell’episodio chiamato “L’epidemia” a Walnut Grove arriva il tifo. Così il reverendo, insieme al dottor Baker, fanno il modo che la chiesa diventi un ospedale per curare i malati e la figlia di Charles Ingalls, Laura, racconta quanto sia difficile poter vedere il padre da lontano per evitare il contagio. Ne “La Quarantena” invece arriva nella verde cittadina un morbo sconosciuto e viene colpita la piccola Alicia Ingalls. Ecco che allora il padre la porta in isolamento in un capanno, dove poi li raggiungerà la sorella Laura che crede di aver contratto il misterioso virus. Due temi che altro non sono che segni di ‘corsi e ricorsi storici’ e che pure in molti sui social hanno associato al coronavirus. “Facendo zapping trovo “la casa nella prateria” in cui la popolazione viene messa in quarantena per una epidemia di tifo. Ansia”, si legge. E ancora: “Mi sono preparato a combattere il coronavirus da quando ho visto “La casa nella prateria” da bambino“. Il New York Post, che per primo ha segnalato la “somiglianza” tra le situazioni descritte nei due episodi della serie e quella attuale della pandemia, ha raggiunto l’attrice Melissa Gilbert che interpretava la piccola Laura Ingalls: “Mi sono resa conto di quanto la serie sia stata premonitrice. Possiamo imparare tutti qualcosa. Nel loro piccolo, molto di quello che è stato fatto è applicabile anche oggi. Il villaggio ha attenuato la situazione mettendo tutti in quarantena a casa, isolando i malati in un solo luogo e cercando la fonte”.