Palermo chiama e Bergamo risponde. Nei giorni scorsi alla scuola “Giovanni Falcone” del quartiere Zen sono arrivati tablet e pc direttamente dalla città orobica. È bastato un appello lanciato durante la trasmissione Le Iene per avere una risposta concreta. “Abbiamo un debito con Palermo. I nostri concittadini sono stati accuditi e coccolati, ora vogliamo restituire la disponibilità e la solidarietà che abbiamo ricevuto”, ha detto il sindaco della città lombarda Giorgio Gori.

Il primo cittadino e l’intera città non hanno scordato la generosità dei palermitani che hanno accolto per quindici giorni 24 turisti bergamaschi costretti alla quarantena all’hotel “Mercure”. Durante quelle due settimane i palermitani e i dipendenti della struttura ricettiva hanno dimostrato vicinanza e umanità nei confronti dei viaggiatori. Inoltre, proprio questa settimana è stato dimesso e riportato a casa con un volo militare il secondo bergamasco giunto a Palermo in fin di vita il 13 marzo e ricoverato in rianimazione all’ospedale Civico di Palermo, perché in Lombardia non c’erano più posti letto.

Ora un gesto di riconoscenza nei confronti dei palermitani arriva dai bergamaschi. Particolarmente colpita ed emozionata per questa iniziativa è Daniela Lo Verde, dirigente dell’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone”: “Questo gesto dà il senso dell’unità ed è quello in cui crediamo. È partito tutto da una necessità espressa dalla scuola. Le Iene hanno rilanciato il nostro appello e le persone si sono offerte spontaneamente. Gli strumenti sono stati donati da artigiani, da cittadini e dalla Protezione civile di Bergamo. Mi ha particolarmente colpito la sensibilità di un imprenditore bergamasco che ha messo a disposizione un mezzo della sua ditta ed è venuto personalmente a portarci tablet e pc attraversando tutta l’Italia”. Alla “Falcone” sono arrivati 25 computer per postazioni fisse e 6 tablet. “Ora – continua la preside – vedremo di usarli nel miglior modo possibile. I pc saranno dati a quei ragazzi e bambini che hanno a disposizione una connessione non legata ai telefonini. Daremo la priorità agli alunni delle scuole medie che ne hanno particolare necessità”.

Il dono della città di Bergamo si aggiunge a quello di 35 notebook già in dotazione alla scuola grazie all’intervento della task force emergenze educative del ministero dell’Istruzione. La preside ha un nuovo progetto: “Proprio oggi – spiega Lo Verde – ho scritto una lettera al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, al Prefetto e al Presidente della Regione per chiedere loro la possibilità di usare gli spazi esterni della scuola a partire dal 18 maggio per accogliere i ragazzi. Devo tornare a vederli, sapere che sono a scuola mi rassicura. Nel nostro istituto potremmo fare giardinaggio, orto, musica. Noi non ci fermiamo. Abbiamo bisogno di qualche altalena, di qualche gioco ma possiamo dare un’opportunità ai nostri ragazzi e bambini”.

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