"L’entità delle minacce (molte di morte) che ci sono state rivolte ed il bullismo anche femminile è stato esponenzialmente superiore a ciò di cui è stata accusata ingiustamente mia moglie", ha scritto l'imprenditore su Instagram. Chi crede di fare un buon servizio alla difesa della professionalità e della dignità delle donne prendendo le difese di Giovanna Botteri e insultando gratuitamente Michelle Hunziker usa un modus operandi che è peggiore rispetto al "body shaming" che vorrebbe denunciare
Tomaso Trussardi interviene nella questione Striscia-Botteri spiegando su Instagram come la moglie, Michelle Hunziker, sia vittima di insulti e minacce. “L’entità delle minacce (molte di morte) che ci sono state rivolte ed il bullismo anche femminile è stato esponenzialmente superiore a ciò di cui è stata accusata ingiustamente mia moglie”. Le parole di Trussardi hanno come quadro quanto accaduto dopo il servizio mandato in onda da Striscia la Notizia per raccontare le offese subite dalla corrispondente del Tg1, Giovanna Botteri. Il video di Striscia ha dato vita a numerose polemiche e reazioni, tra le quali quelle di sindacati e associazioni di categoria che, in data primo maggio, hanno pubblicato una lettera di solidarietà alla Botteri. La stessa giornalista, sempre il primo maggio, ha scritto una lettera di risposta. Ilfattoquotidiano.it, in data 2 maggio, ha fatto notare come il Tg satirico di Antonio Ricci abbia di fatto ‘rilanciato’ meme e offese della rete. Sui social in molti hanno evidenziato il fatto che che la conduttrice avrebbe potuto evitare lo speakeraggio del servizio, in quanto fondatrice dell’associazione Doppia difesa con l’avvocato Bongiorno.
Ma le critiche a una testata sono una cosa, gli insulti e le minacce a una conduttrice un’altra. La denuncia di Trussardi fa riferimento a parole pesanti e ingiustificabili contro Michelle Hunziker. Chi crede di fare un buon servizio alla difesa della professionalità e della dignità delle donne prendendo le difese di Giovanna Botteri e insultando gratuitamente Michelle Hunziker usa un modus operandi che è peggiore rispetto al “body shaming” che vorrebbe denunciare.