Sono accusati di avere creato “una vera e propria rete di sistema attraverso cui condizionavano gran parte dei concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre” l’ex presidente della Regione Catiuscia Marini, l’ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e l’ex sottosegretario Gianpiero Bocci. Per loro la procura di Perugia ha chiuso l’inchiesta sui presunti concorsi pilotati da esponenti locali del Pd all’ospedale di Perugia. Tra i reati loro contestati figura l’associazione per delinquere. L’avviso riguarda complessivamente 45 persone.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, Marini, Barberini e Bocci “impartivano le direttive attraverso i vertici aziendali di nomina politica, affinché i concorsi pubblici venissero manipolati a favore dei candidati indicati da loro stessi”. E – sempre secondo i pm – “operavano con continuità allo scopo di eseguire le direttive impartite dalla classe politica” l’ex direttore generale dell’ospedale di Perugia Emilio Duca, quello amministrativo Maurizio Valorosi e l’ex direttore sanitario Diamante Pacchiarini. Lo scorso 12 aprile Bocci e Barberini erano stati arrestati ed era emersa l’iscrizione nel registro degli indagati della governatrice.

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