È una terribile storia di abbandono e di crudeltà umana nei confronti degli animali quella che arriva dalla Russia e che ha per protagonista un cane abbandonato per due mesi sul mare ghiacciato, in una zona molto impervia e con temperature di oltre 15 gradi sotto lo zero. Una nave ha scaricato l’animale a terra nella piccola baia di Nagaev, nella regione di Magadan, abbandonandolo al suo destino. Il cane così si è ritrovato da solo ad affrontare neve e ghiaccio, tentando di sopravvivere e aspettando con pazienza il ritorno dei padroni.
In suo soccorso sono arrivati alcuni pescatori della zona che, notando l’animale, hanno prima cercato di catturarlo ma poi – vedendo che non si lasciava avvicinare – hanno iniziato a nutrirlo, portandogli acqua e cibo. Con l’arrivo della bella stagione e il disgelo però, il cagnolone rischiava di cadere in mare o peggio ancora restare su una lastra di ghiaccio che, staccandosi, avrebbe potuto portarlo al largo.
Così i pescatori hanno contattato un gruppo di animalisti locali che dopo sei ore è riuscito a catturarlo e portarlo in un centro di riabilitazione per dargli tutte le cure del caso. Il cane è stato ribattezzato Nerone, per via del suo folto pelo nero, e dovrà rimanere ancora per qualche tempo nella struttura poi, una volta ristabilitosi, c’è già una famiglia che lo aspetta: uno degli pescatori che lo ha nutrito ha deciso di adottarlo.