Possono rialzare le serrande i negozi di biciclette, i rivenditori di barche e chi noleggia di autocarri, veicoli pesanti, macchinari e attrezzature. Proseguono le riaperture, in questo caso indirizzate alla mobilità sostenibile e a chi effettua lavori pesanti. ll decreto firmato dal Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che integra il Dpcm del 26 aprile, ha ottenuto il via libera della Corte dei Conti e sarà pubblicato a breve nella Gazzetta Ufficiale. Ripartono anche alcuni servizi come l’attività di conservazione dei beni culturali e il restauro di opere d’arte, oltre alla toelettatura per gli animali.
Biciclette e barche – Pedalare è sempre permesso: sia per andare al lavoro, sia come attività sportiva. L’obiettivo è quello di alleggerire i flussi di persone sui mezzi pubblici, perciò i negozi di articoli sportivi sono autorizzati ad aprire, limitandosi però alla vendita di monopattini, segway biciclette o bici con la pedala assistita. E la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, annuncia: “In dirittura d’arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per città con più di 50mila abitanti, fino ad un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini”. Molte regioni hanno consentito di effettuare lavori di manutenzione sulle proprie barche (in Liguria addirittura si può uscire in mare): da qui la scelta di far lavorare i rivenditori da subito.
Restauro – Ripartono in tutt’Italia gli interventi di restauro, bruscamente interrotti dal lockdown: non solo quelli legati alle opere d’arte, ma ad ogni sito di interesse culturale. Fino ad oggi il settore non era compreso nella lista degli Ateco che potevano riprendere le attività allo scattare della Fase 2.
Toelettatura – Riapertura anticipata anche per chi si occupa degli animali domestici: oltre ai veterinari – attivi durante tutta l’emergenza possono ripartire anche i servizi di pulizia e “coiffeur” per cani e gatti.