Martedì era stata sottoposta a fermo la Alan Kurdi. Secondo gli ispettori le condizioni dell'imbarcazione sono tali da "compromettere non solo la sicurezza degli equipaggi ma anche delle persone che sono state e che potrebbero essere recuperate a bordo"
Dopo la Alan Kurdi della ong Sea Eye, anche la nave spagnola Aita Mari è stata sottoposta a fermo amministrativo dopo un’ispezione della Guardia costiera. Le due navi umanitarie attive nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo sono quindi bloccate nel porto di Palermo.
“Nell’unità navale battente bandiera spagnola”, si legge nella nota della Guardia costiera, sono state trovate “diverse irregolarità di natura tecnica e operativa tali da compromettere non solo la sicurezza degli equipaggi ma anche delle persone che sono state e che potrebbero essere recuperate a bordo, nel corso del servizio di assistenza svolto. Accertate anche alcune violazioni delle normative a tutela dell’ambiente marino“.
“A causa delle irregolarità riscontrate e fino alla rettifica delle stesse, l’unità sarà sottoposta a fermo amministrativo”, è la conclusione. “Per alcune di esse, sarà necessario l’intervento dello Stato di bandiera che detiene la responsabilità della conformità della nave rispetto alle Convenzioni internazionali e alla legislazione nazionale applicabile in materia di sicurezza della navigazione e tutela ambientale“.