Arrivano gli aggiornamenti dei due modelli di punta del Biscione, tra cui un nuovo sistema infotelematico e il self-driving di livello 2. Impreziositi, inoltre, sia gli interni che gli esterni
Se è vero che Alfa Romeo vuole essere sinonimo di “meccanica delle emozioni”, è anche vero che l’ultimo aggiornamento di Giulia e Stelvio Quadrifoglio ha molto più a che fare con la razionalità che con la passionalità. Il che non è altro che un bene, visto che il rinnovamento porta in dote un impianto infotelematico di ultima generazione e un avanzato sistema di guida autonoma di livello 2. Del resto, la meccanica era già perfetta (ed emozionante) così come era già, forte dei 510 Cv di potenza massima erogati dal propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo, accoppiato al cambio automatico a 8 marce e, nel caso della Stelvio (che ha nuovi cerchi da 21”), alle quattro ruote motrici.
Il maquillage interessa il design della consolle centrale – dove è presente un vano portaoggetti più capiente – del volante, della leva del cambio rivestita in pelle e quello delle cinture di sicurezza, ora opzionabili in colore rosso o verde. Presto sarà disponibile pure la selleria in pelle traforata per i sedili sportivi a regolazione elettrica, rivestiti con Alcantara (in opzione a quelli a guscio in carbonio by Sparco). I nuovi sistemi per la guida autonoma di livello 2, sviluppati in collaborazione con Bosch, includono il mantenimento attivo della corsia di marcia, il cruise control adattivo, il riconoscimento della segnaletica stradale nonché il dispositivo che monitora la sonnolenza del conducente e lo avvisa in caso di necessità.
Il sistema di infotainment sfrutta un display centrale touchscreen da 8,8”, dotato di servizi connessi e con interfaccia ridisegnata. Le versioni Quadrifoglio prevedono schermate dedicate alla visualizzazione di informazioni come temperature dei principali organi meccanici, distribuzione di coppia, pressione dei turbo e potenza utilizzata in tempo reale, oltre a cronometri digitali per misurare le prestazioni di accelerazione e velocità massima.
E siccome anche l’occhio vuole la sua parte, all’esterno sono molti i dettagli che cambiano, a cominciare dai gruppi ottici posteriori a Led con lente brunita e dall’inedita finitura in nero lucido per trilobo anteriore e badge posteriori. Fra gli accessori ci sono la griglia anteriore con inserto a “V”, le calotte degli specchi e lo spoiler posteriore fatti di fibra di carbonio. A richiesta il sistema di scarico Akrapovič, fatto di titanio e con codini di carbonio (offre la possibilità di regolare la sonorità su due livelli di intensità). Debuttano, infine, rinnovate livree, come il verde o il giallo oro.