“Altri 5 milioni di tamponi? Non vorrei che fossero i bastoncini con la garza assorbente per prendere il materiale della mucosa. Il vero problema è che c’è una carenza pazzesca di reagenti“. Così, a “Piazzapulita” (La7), il virologo Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell’Università-azienda ospedaliera di Padova, commenta la risposta di Palazzo Chigi circa il numero di tamponi da effettuare nella fase due.
Crisanti, che, insieme agli studiosi Luca Ricolfi e Giuseppe Valditara è promotore di un appello in 11 punti per i tamponi di massa, aggiunge: “Io sono sorpreso dalla risposta del governo. In Italia non ci sono due milioni di dosi di reagenti, tutte le regioni si lamentano. In Veneto abbiamo iniziato a farceli da soli il 20 gennaio, quando abbiamo avuto notizia dell’epidemia in Cina. Ci siamo attrezzati, abbiamo sviluppato un test praticamente identico a quello dello Spallanzani e ci siamo approvvigionati per mezzo milione di reagenti. Dopodiché – chiosa – abbiamo comprato una strumentazione che addirittura li miniaturizzava e adesso ne abbiamo per due milioni e mezzo. Mi piacerebbe sapere se quei 5 milioni tamponi sono accompagnati da reagenti. Ne dubito“