Su Twitter, l’autore del recente successo Gli anni più belli, posta una foto dell’assembramento di decine e decine di milanesi sugli argini dei Navigli e sbotta
Milanesi “arroganti, egocentrici, superficiali ed egoisti”. La cosiddetta “passeggiata sui Navigli” dei cittadini di Milano, in barba alle restrizioni della Fase 2, uno vicino all’altro e qualcuno anche senza mascherina, fa andare su tutte le furie il regista Gabriele Muccino. Su Twitter, l’autore del recente successo Gli anni più belli, posta una foto dell’assembramento di decine e decine di milanesi sugli argini dei Navigli e sbotta: “C’è gente che si suicida per aver perso tutto e gli amici milanesi dimostrano con arroganza insopportabile la parte più egocentrica, superficiale ed egoista della loro leggerezza immatura e miope. Che cosa vi passa per la testa??”. Anche i suoi follower si scatenano. “Queste non sono persone, ma animali”. “Non hanno testa né cervello”. “Sono pazzi”. Ma c’è anche chi spiega che diverse foto sono state prese con il teleobiettivo o chi afferma “non essere catastrofico, non si può rimanere chiusi in casa per sempre”. Oppure chi, ovviamente, ricorda gli aperitivi di fine febbraio al grido di #Milanononsiferma voluti dal sindaco Giuseppe Sala e a cui partecipò anche il presidente delle regione Lazio, Nicola Zingareti, poi contagiato e finito alle cure domiciliari contro il Coronavirus. Muccino però è tornato a comunicare la sua indignazione sull’affollamento dei Navigli poche ore dopo, ritwettando un filmato postato da Alessandro Gassman sui medici in prima linea contro il virus: “Loro hanno dato la vita. Nel frattempo, dopo tre giorni dall’inizio della fase 2 i Navigli sono pieni, aperitivi come se nulla fosse e le mascherine immagino siano troppo antiestetiche per usarle”.