Giurista, scrittore, polemista nonché creatore dell’associazione del caimano alla figura di Silvio Berlusconi. È morto a 91 anni Franco Cordero, professore universitario e mente brillantissima, che aveva terminato da poco la sua ultima opera. Era nato il 6 agosto del 1928 a Cuneo. La morte è stata annunciata dalla casa editrice La Nave di Teseo con cui a breve uscirà il suo ultimo libro, un romanzo, “La tredicesima cattedra”, in libreria il 21 maggio.
“Franco Cordero – scrive Elisabetta Sgarbi – non ha fatto in tempo ad avere il piacere di tenere tra le mani la copia finita del suo ultimo romanzo, La tredicesima cattedra, un romanzo “echiano”, a cui ha lavorato fino all’ultimo, per molti anni, in cui non manca un ritratto feroce del mondo universitario. E voleva uscisse non troppo distante dalla nuova edizione di un libro tanto discusso “Gli osservanti. Fenomenologia delle norme”. Tra il romanzo e quel libro “ribelle” c’è una assoluta continuità, che testimonia l’intelligenza e la coerenza dello scrittore e del giurista”. Professore di Procedura penale all’Università La Sapienza di Roma, editorialista pungente, è stato tra i più insigni giuristi italiani. La sua Procedura penale è arrivata nel 2006 alla 17ma edizione. Con pamplhet e saggi ha attraversato il diritto.
Polemista raffinato (a lui si deve il paragone – in uno dei suoi editoriali – di Silvio Berlusconi a un caimano, che fornì l’ispirazione a Nanni Moretti per il film omonimo). Cordero nell’ultimo libro racconta la vicenda di un professore di filosofia in scadenza di contratto che riceve la proposta di tenere sette lezioni nel prestigioso ateneo della Rocca di Monteferro per aspirare all’assegnazione di un seggio vacante, la tredicesima cattedra del Collegio.