Alle 21 hanno provato a chiamare i carabinieri perché il loro padre stava per uccidere la mamma, ma il loro allarme non è servito. Venerdì sera a Milzano, provincia di Brescia, un uomo di 41 anni ha ammazzato in casa con quattro fendenti di un coltello da cucina la moglie, 39 anni, di origine rumena. Il delitto è avvenuto davanti agli occhi dei loro tre figli, tutti minori di età compresa tra i due e i 15 anni. L’aggressione e l’omicidio sono avvenuti nel giro di mezz’ora, tra le 20.45 e le 21.15. La figlia più grande ha chiamato il 112, e con lei altri vicini che avevano sentito le urla.
Il sindaco del paese stava passando in strada, ha sentito le urla ed entrando in casa della famiglia ha trovato la figlia più grande della coppia che, sporca di sangue, chiedeva aiuto. “Ho sentito urlare, a volte capitava, ma mai così. Sono andato in quella casa, ho suonato chiedendo cosa stesse succedendo. Lui mi ha risposto: ‘Massimo, ho ucciso Susy'”, racconta il primo cittadino Massimo Giustiziero. “Ho chiesto subito dei tre figli e lui mi ha detto che stavano bene. Poi è uscita da casa la più grande sporca di sangue e mi ha detto che era il sangue di mamma. Ho preso i bambini, li ho portati via mentre Gianluca aspettava i carabinieri. Quando sono arrivati lui stava fumando una sigaretta”, è il racconto del sindaco.
L’uomo, Giovanni Lupi, commerciante, appena arrivati i militari, è stato arrestato in flagranza di reato e ha confessato tutto. Non ha però saputo spiegare al momento il motivo del suo gesto. I bambini sono stati affidati ai loro parenti.