Televisione

Unomattina, Benedetta Rinaldi ‘snobbata’ da una segreteria si sfoga: “Ditemi voi che faccia ha la Rai oggi”

A chi le chiede di non mostrare livore verso l'azienda argomenta: "Non confondere la voglia di rispetto col livore. I miei toni sono e saranno pacati. In un momento in cui molti non hanno lavoro (e non parlo solo di me) se hai la fortuna di averne uno, è meglio svolgerlo con amore e diligenza. Pensando a chi non lo ha"

Ho sempre detto che la Rai non è né buona né cattiva. Le persone che ci lavorano le danno il volto”, inizia così su Twitter lo sfogo di Bendetta Rinaldi: “Oggi mi è capitato, per la prima volta, che una segretaria non alzasse la cornetta ma usasse la centralinista per riferire la sua risposta. Ditemi voi che faccia ha la Rai oggi“, ha tuonato l’ex conduttrice di Unomattina. La Rinaldi, solitamente pacata, ha perso le staffe raccontando che una segretaria l’avrebbe snobbata non rispondendole al telefono, per fornirle una risposta, probabilmente negativa, ma delegando ad una centralinista di riferirle il messaggio.

Da qui lo sfogo sui social, a chi le chiede di non mostrare livore verso l’azienda argomenta: “Non confondere la voglia di rispetto col livore. I miei toni sono e saranno pacati. In un momento in cui molti non hanno lavoro (e non parlo solo di me) se hai la fortuna di averne uno, è meglio svolgerlo con amore e diligenza. Pensando a chi non lo ha”. La conduttrice era stata silurata da Unomattina per fare spazio a Valentina Bisti, sempre su Twitter non aveva nascosto la sua delusione: “Pur facendo bene non sempre si può piacere. Facevo Unomattina. Ora sono mamma a tempo pieno aspettando di tornare a fare ancor meglio tv”.

Proprio in un’intervista al sito del Fatto Quotidiano aveva spiegato: “Non mi aspettavo il modo, che non avrei più condotto Unomattina l’ho saputo dai siti televisivi. Non mi è stato detto nulla, non sono stata ricollocata. Non mi è stata proposta una alternativa, questo è il mio lavoro. A me l’azienda non ha fornito nessuna spiegazione, non ho sentito nessuno. Neanche nei ranghi inferiori delle segreterie, forse è un modus operandi. Non è la prima volta che passo attraverso delle eliminazioni inspiegabili, pur avendo fatto una gavetta lunga anche in posti meno evidenti, la spiegazione anche se assurda ti viene sempre data. Io ho passato la mia vita in Rai, sono quattordici anni che lavoro per questa azienda”.