Forse è ora di fare chiarezza e dire le cose come stanno. Mentre il governo litiga su questioni più o meno ridicole i cittadini non garantiti rischiano il tracollo definitivo. E allora diciamo le cose come stanno.

Se il governo non dispone l’immediata riapertura, la dovuta e sensata strategia e le valide iniziative di sostegno agli imprenditori, alle partite Iva, alle imprese, ai liberi professionisti, al settore turistico, alle aziende, insomma a tutti i privati non garantiti da stipendi e pensioni pubbliche per il sistema italiano, sarà il tracollo.

E forse è meglio ricordare a tutti e soprattutto a chi ci governa e a tutti i politici che se i soggetti non garantiti non potranno più lavorare e produrre reddito e posti di lavoro a breve non potranno più pagare le tasse e i vari stipendi. La conseguenza di questo sarà che anche gli stipendi e le pensioni pubbliche non potranno a lungo andare essere pagati e garantiti. Perché bisogna capire che il sistema si regge fino a che c’è un giusto equilibrio. Rotto questo si rompe tutto.

In questi circa tre mesi oltre a far stare i cittadini a casa non è stato fatto altro. L’Italia è stata di conseguenza divisa in due nuove categorie. Privati e pubblici. Garantiti e non garantiti. Mentre per i garantiti stare a casa o al lavoro poco cambiava, per i privati stare fermi è stato mortale soprattutto per certe attività. In questo il governo doveva intervenire velocemente e con idee realizzabili ed efficaci.

Ancora oggi il governo non è riuscito ad emanare il decreto che originariamente era chiamato Aprile. Intanto i cittadini inermi stavano a guardare il caos istituzionale. Governo che con Dpcm limitava circolazione e aperture attività lavorative. Regioni che aprivano in ordine sparso. Tar che bloccava su impegnativa del governo. Comuni che emettono ordinanze di riapertura anticipate. Insomma caos istituzionale. E i giorni passano e la crisi aumenta.

Oltre 400 esperti che non hanno prodotto nulla e non sono serviti a niente. Nessuna strategia per la ripresa e per il contenimento futuro del virus. Unica ripetuta soluzione. Se aumentano i contagi richiediamo tutto. Ma quanto si pensa si possa continuare così? Gli italiani stanno sopravvivenza solo grazie alle proprie forze. La politica si dimostra per quello che è. Pochissima competenza ed esperienza.

Grillini che stanno al governo solo per dire qualche finto no e giocare ai grandi statisti. Ovviamente dimenticano i sacrifici giornalieri dei cittadini e ora non si ricordano più cosa vuol dire lavorare. Il tempo passa e niente di politicamente saggio e utile si vede. Nessun segnale di comprensione del grave momento storico. E mentre tanti hanno dovuto rinunciare al proprio stipendio, dal governo nessuno ha osato mettere mano al proprio portafoglio. Sarebbe bastato anche un piccolo gesto simbolico. Invece la distanza tra palazzi e vita reale proprio in questa situazione sembra aumentare e non importare.

E allora occhio a non aspettare ancora. Di questo passo anche i garantiti presto potrebbero diventare i non garantiti futuri. Valga quindi l’idea di aiutarci tutti insieme senza perdere altro tempo e senza lasciare indietro nessuno. Le Banche vengano diffidate immediatamente ad erogare realmente quanto previsto. Altrimenti si proceda diversamente.

Insomma la Politica si dia una sveglia, altrimenti presto o tardi sarà chiamata a rispondere delle proprio incapacità e negligenza. Agli italiani che invece stanno cercando di sopravvivere da soli e come sempre con le proprie forze va il doveroso ringraziamento e plauso.

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