Gli applausi e i ringraziamenti non sono mai mancati. Dai balconi delle case o sui social. Da quando è iniziato il lockdown a causa dell’emergenza coronavirus è sempre stato sottolineato il grande lavoro svolto dal personale sanitario schierato in prima linea contro il Covid-19. Ma anche oggi, nella Giornata internazionale dell’infermiere, sono diversi quelli che hanno voluto ricordare la forza e il sacrificio compiuto dagli operatori sanitari.

“In questa tragedia degli ultimi 3 mesi gli infermieri sono stati chiamati angeli e eroi – ha scritto su Facebook il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri – Sono 450mila in Italia, 390mila operativi e per quasi l’80% donne. In questa pandemia 12mila si sono contagiati, 38 di loro sono deceduti. Poi ci sono stati quattro suicidi”.

“L’esperienza di questi 3 mesi deve essere punto conclusivo per dare al personale sanitario quella completa dignità che negli ultimi 10 anni si è persa”, ha aggiunto Sileri che ha anche sottolineato di non dimenticare lo sforzo degli infermieri dopo questa giornata a loro dedicata.

Papa Francesco ha pregato per loro durante la messa giornaliera. “Quotidianamente assistiamo alla testimonianza di coraggio e di sacrificio degli operatori sanitari che con professionalità, abnegazione, senso di responsabilità e amore per il prossimo assistono le persone affette dal virus, anche a rischio della propria salute – ha detto – Ne è prova il fatto che, purtroppo, è elevato il numero degli operatori sanitari che sono morti nel fedele compimento del loro servizio”.

Non potendo manifestare e celebrare fisicamente la Giornata internazionale dell’infermiere, la Fp Cgil ha organizzato una diretta Facebook a partire dalle 14 (sulla pagina Facebook fpcgilsanita) in cui gli operatori sanitari “di tutta Italia, in diretta dagli ospedali, dai loro luoghi di lavoro, interverranno per raccontare il loro lavoro e le loro esperienze ma anche le loro aspirazioni e le loro rivendicazioni”.

Il Global Nurses United (GNU) ha organizzato una veglia online con il collage delle testimonianze dirette degli infermieri per ricordare i colleghi morti a causa del Covid-19. Anche il Nursind, sindacato italiano, ha deciso di aderire e per l’occasione ha realizzato un video in ricordo. “Non possiamo fare finta che nulla sia accaduto – ha spiegato il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega – Non possiamo non ricordare i nostri colleghi che nel prendersi cura dei loro pazienti, hanno perso la vita in questi mesi”. Per non rendere vano il loro sacrificio, nella clip Nursind ha sottolineato anche diversi aspetti che devono essere subito messi pratica: dalla necessità di un ambiente di lavoro salubre a quella di un giusto salario. “Servono adeguati presidi di protezione – rimarca Bottega – ma occorre anche finalmente rendere equi gli stipendi degli infermieri, parametrandoli a formazione, esperienza e titoli di studio”.

Il sindacato Nursing Up, sindacato infermieri italiani, con l’hashtag #maipiucomeprima ha lanciato anche la nuova compagna per ricordare e celebrare i colleghi vittime del Covid-19. “La rivendicazione della nostra dignità, umana, professionale e contrattuale rappresenta una battaglia costante – ha spiegato il presidente del sindacato Antonio De Palma, ricordando le carenze strutturali degli ospedali, come la mancanza degli idonei dispositivi di protezione dal virus durante il lavoro, e la carenza di professionisti – Affinché quello che è accaduto in questi mesi non si ripeta più”.

Dediche scritte e fotografiche, sono tantissime le parole dedicate sui social agli operatori sanitari. Su TikTok la community ha deciso di onorare il ruolo degli infermieri raccogliendo diversi video che con l’hashtag #grazieavoi che hanno totalizzato 32mila visualizzazioni.

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