Va a fare surf violando il lockdown e muore sbranato da uno squalo. La morte di Ben Kelly ha scosso l’intera comunità di surfisti dell’area di San Francisco, in California. Il 26enne, un esperto della tavola da surf, sabato 9 maggio si era avventurato nelle acquea oceaniche davanti alla spiaggia di Manresa State Beach. A poche miglia dalla riva, però, è stato attaccato da uno squalo bianco e, come nel film di Spielberg, quando il suo corpo è stato trascinato a riva ferito gravemente, non c’è stato praticamente più nulla da fare.
Era dal 2004 che in quello specchio d’acqua non veniva uccisa una persona da uno squalo. All’epoca toccò ad un sommozzatore del Nord Carolina. Il cordoglio per il ragazzo è avvenuto in massa sulla pagina Instagram Ben Kelly Surfboards. “Tutti noi surfisti conosciamo i rischi che corriamo quando entriamo in acqua – ha scritto uno degli utenti commosso -. Ci immergiamo in un luogo in cui accadono cose più grandi di noi e che potrebbe essere l’ultima volta che mettiamo piede sulla terra”.