"Credo che un nuovo rapporto tra uomo e natura e la stella polare della sostenibilità debbano essere l’orizzonte di questa ripartenza. Un nuovo modello economico sostenibile e amico della natura non solo è possibile ma rappresenta la garanzia per un mondo più sicuro, sano ed equo", ha spiegato commentando la sua nomina
C’è anche un volto noto di Rai 1 tra le cinque donne chiamate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad integrare la task-force di esperti per la Fase 2 guidata da Vittorio Colao. È Donatella Bianchi, giornalista e conduttrice di programmi come “Lineablu” e “Sereno Variabile” ma anche presidente del Wwf Italia e dal 2019 anche del Parco nazionale delle Cinque Terre. È stata scelta assieme a Enrica Amaturo, professoressa di sociologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II; Marina Calloni, professoressa di Filosofia politica e sociale dell’Università di Milano-Bicocca e fondatrice di ‘ADV – Against Domestic Violence’, il primo centro universitario contro la violenza domestica; Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat, e Maurizia Iachino, dirigente di azienda, per contribuire al lavoro degli esperti sull’organizzazione della ripartenza delle attività nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus.
“Si tratta di una nomina sicuramente inaspettata e della quale ringrazio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Confesso che mi sento particolarmente responsabilizzata perché l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e le conseguenze che ne sono derivate rappresenta per il nostro Paese un momento di grande difficoltà per molte persone”, ha commentato all’Adnkronos.”Il primo pensiero va alle persone che hanno perso la vita e ai loro familiari. Nessuno di noi avrebbe mai pensato di avere a che fare con un’emergenza di questa portata. Nessuno avrebbe potuto immaginare che le nostre abitudini, l’economia, la scuola, le amicizie potessero cambiare così repentinamente”, aggiunge. “Ora dobbiamo rimboccarci le maniche non solo per riavviare il nostro Paese ma per farlo in modo da non ripetere gli errori che abbiamo commesso in passato. Credo che un nuovo rapporto tra uomo e natura e la stella polare della sostenibilità debbano essere l’orizzonte di questa ripartenza. Un nuovo modello economico sostenibile e amico della natura non solo è possibile ma rappresenta la garanzia per un mondo più sicuro, sano ed equo”, conclude Donatella Bianchi.
Da sempre appassionata di tematiche ambientali, Dontatella Bianchi ha iniziato il suo percorso da giornalista nella redazione di La Spezia, la sua città natale, del “Secolo XIX”. Entrata in Rai, dal 1989 al 1992 ha firmato e condotto per il programma “Sereno Variabile” la rubrica “Viaggi d’Autore” che la vede realizzare reportage esclusivi in tutto il mondo. Quando nel 1993 Rai1 decide di avviare una nuova trasmissione dedicata al mare, “Lineablu” appunto, si decide di affidare a lei la conduzione: il mare, per nascita e vocazione ereditata dalla famiglia di velisti, è da sempre l’elemento naturale di riferimento di Donatella che diventa così il volto simbolo del programma in onda il sabato pomeriggio sulla prima Rete.