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Alessandro Sallusti e il “mistero” dei cipollotti e dei finocchi: “Perché? Dovete chiederlo alla mia compagna”

Interrogato sulla questione ai microfoni di Un Giorno da Pecora su rai Radio 1, il direttore de Il Giornale ha chiarito il motivo di quelle "presenze"

di F. Q.

In queste settimane di collegamenti in tv è diventato un vero e proprio caso, su cui in molti sui social si sono interrogati. Durante i suoi interventi da casa nelle varie trasmissioni, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti appariva sempre con alle spalle un vaso pieno di ortaggi di grosse dimensioni. Cipollotti, finocchi, carote, pomodori e insalata fanno bella mostra mentre parla di politica e emergenza coronavirus, catturando l’attenzione dei telespettatori.

Tanto che è dovuto intervenire per chiarire una volta per tutte le ragioni di quelle “presenze”. Interrogato sulla questione ai microfoni di Un Giorno da Pecora su rai Radio 1, Sallusti ha spiegato: “Dovete chiederlo alla mia compagna, lei adorna tutta la casa e anche lo sfondo dei miei collegamenti. La prima volta che dovevo fare un collegamento tv lei mi ha detto ‘ci penso io’. Io gli ho risposto ‘col cavolo’. Be’, lei mi ha preso in parola…! – ha scherzato il direttore – L’ultima volta aveva dietro di sé delle carote che apparivano gigantesche. L’unico contento è il fruttivendolo: immagino che più grandi sono e più costano. “Almeno lei mangia quelle verdure?”, gli hanno chiesto i conduttori. Risposta: “Amo il passato di verdure ma preferisco di carne. Poi credo che quelle verdure che sono lì poi nemmeno si mangino…”.

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