Aumento dei giorni di congedo speciale, un bonus baby sitter più alto che potrà essere usato anche per pagare i centri estivi e la possibilità di chiedere il telelavoro. Sono queste le misure destinate alle famiglie, presenti all’interno del decreto Rilancio e annunciate dal presidente del Consiglio dopo il consiglio dei ministri del 13 maggio: interventi attesi e necessari per sostenere tutti quei nuclei che devono far fronte alla chiusura delle scuole. A breve inoltre, ha specificato il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa, “offriremo un ventaglio di soluzioni per i centri estivi”. E in contemporanea, ha aggiunto: ‘Inizieremo subito a lavorare anche per le ristrutturazioni edilizie (delle scuole ndr) in modo che i nostri figli, bambini e ragazzi tornino a scuola in condizioni di massima sicurezza”.

In attesa che venga pubblicato il testo definitivo del decreto, sono già arrivate le prime reazioni. A partire dal Forum delle Famiglie che giudica ancora insufficienti gli interventi: “Fino a oggi siamo stati molto collaborativi e comprensivi con l’esecutivo”, ha dichiarato il presidente Gigi De Palo, “ma dobbiamo registrare che nessuna delle nostre proposte, tutte peraltro ampiamente sostenibili, concrete e di buon senso, è stata accolta: non c’è nessun assegno straordinario per figlio, il congedo parentale è ancora fermo al 50 per cento, il contributo per gli autonomi continua a non tenere in considerazione i carichi familiari e la presenza di figli a carico, come peraltro neppure il reddito di emergenza. Nessuna risposta adeguata per le politiche di conciliazione lavoro-famiglia, né per i bisogni scolastici dei nostri figli o per le scuole paritarie. Rimane, preoccupante, la discriminazione fiscale delle famiglie”.

Queste nel dettaglio le misure per le famiglie che hanno figli a carico.
IL CONGEDO PARENTALE – I giorni di congedo speciale passano da 15 a 30 e si potranno chiedere, però, fino a fine luglio. Possono chiederlo i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 12 anni. La misura prevede un’indennità pari al 50 per cento della retribuzione.

BONUS BABY SITTER – Raddoppia anche il bonus babysitter (1.200 euro) e lo si potrà usare in alternativa anche per pagare i centri estivi. Sale inoltre a 2000 euro per il settore sanitario pubblico e privato accreditato, per il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Le famiglie con redditi fino a 36mila euro avranno anche una ulteriore detrazione di 300 euro. Il bonus è però “incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido”.

DIRITTO AL TELELAVORO – Fino alla fine dello stato di emergenza epidemiologica, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore non lavoratore, o beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione. La prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro.

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