Se siete genitori ma anche semplicemente studenti lo sapete bene: la pandemia di Coronavirus, costringendoci a casa in tutti questi mesi, ha imposto la didattica a distanza via Web, con tutto il carico di problemi che quest’ultima comporta. Tralasciando quelli di natura tecnica e sociale, l’insegnamento a distanza ha fatto emergere anche tutta una serie di importanti limiti didattici, che riguardano l’intera procedura, dalla corretta identificazione degli studenti (si pensi ad esempio allo svolgimento degli esami universitari), fino alle difficoltà degli insegnanti di controllare la classe (livello di attenzione, studenti che copiano o utilizzano supporti esterni durante l’interrogazione etc.). Ora una soluzione tutta italiana prova a venire in soccorso: si chiama 110 Cum Laude ed è una web app.
Quest’ultimo aspetto è importante perché implica una totale indipendenza dalla piattaforma webinar scelta (l’app supporta infatti tutte le soluzioni più importanti da Zoom a Google Meet, fino a Microsoft Teams, passando anche per Cisco Webex) e non richiede alcuna installazione, quindi è semplicissimo da utilizzare per gli studenti. Inoltre il software non richiede alcun investimento iniziale, poiché si paga solo ciò che si consuma.
110 Cum Laude si basa sulle reti neurali di MorphCast e grazie al machine learning sarà in grado di apprendere sempre meglio i comportamenti degli utenti, man mano che avrà maggiori quantità di dati a disposizione: una novità sostanziale nell’ambito del cosiddetto e-proctoring, ovvero nel monitoraggio attivo del corretto svolgimento di esami e lezioni.
Grazie inoltre alle capacità di riconoscimento facciale, 110 Cum Laude è in grado di offrire agli insegnanti feedback in tempo reale sia sull’identità degli studenti, al fine di prevenire eventuali scambi, sia sul livello di attenzione, analizzando le espressioni facciali per riconoscere le emozioni dei singoli studenti. Inoltre, monitorando diversi parametri come posizione della testa e direzione dello sguardo, e analizzando l’audio ambientale, la web app dovrebbe anche essere capace di rilevare la presenza di suggeritori e l’uso di smartphone o auricolari o ancora di altri supporti, come libri o appunti.
Infine 110 Cum Laude assicura un elevatissimo livello di privacy, grazie al pieno rispetto delle direttive europee del GDPR in materia di trattamento dei dati sensibili. Sia che operi in modalità Lessons, per mantenere cioè il controllo della classe, che in modalità Exams, per rilevare eventuali comportamenti scorretti durante gli esami online, 110 Cum Laude non salva alcun dato sensibile, né in locale, sul computer dello studente o dell’insegnante, né sul cloud. un fotogramma viene invece prelevato dal flusso video e salvato nella RAM, che è una memoria volatile, non in grado cioè di salvare per sempre un’informazione, a differenza dell’hard disk. Il fotogramma sarà poi utilizzato dall’intelligenza artificiale per trarre dati, completamente anonimizzati grazie all’uso di particolari algoritmi che convertono tutto in numeri, per valutare aspetti come movimento apparente, emozioni, età e genere e grado di attenzione.
Tecnologia
Didattica online: machine learning e riconoscimento facciale per scoprire chi si distrae o copia
110 Cum Laude è una web app che, grazie all'uso di reti neurali e riconoscimento facciale, può aiutare professori e docenti a mantenere il controllo delle lezioni ed evitare che gli studenti imbroglino o copino durante gli esami, costituendo una risposta interessante ai problemi posti dalla didattica a distanza.
Se siete genitori ma anche semplicemente studenti lo sapete bene: la pandemia di Coronavirus, costringendoci a casa in tutti questi mesi, ha imposto la didattica a distanza via Web, con tutto il carico di problemi che quest’ultima comporta. Tralasciando quelli di natura tecnica e sociale, l’insegnamento a distanza ha fatto emergere anche tutta una serie di importanti limiti didattici, che riguardano l’intera procedura, dalla corretta identificazione degli studenti (si pensi ad esempio allo svolgimento degli esami universitari), fino alle difficoltà degli insegnanti di controllare la classe (livello di attenzione, studenti che copiano o utilizzano supporti esterni durante l’interrogazione etc.). Ora una soluzione tutta italiana prova a venire in soccorso: si chiama 110 Cum Laude ed è una web app.
Quest’ultimo aspetto è importante perché implica una totale indipendenza dalla piattaforma webinar scelta (l’app supporta infatti tutte le soluzioni più importanti da Zoom a Google Meet, fino a Microsoft Teams, passando anche per Cisco Webex) e non richiede alcuna installazione, quindi è semplicissimo da utilizzare per gli studenti. Inoltre il software non richiede alcun investimento iniziale, poiché si paga solo ciò che si consuma.
110 Cum Laude si basa sulle reti neurali di MorphCast e grazie al machine learning sarà in grado di apprendere sempre meglio i comportamenti degli utenti, man mano che avrà maggiori quantità di dati a disposizione: una novità sostanziale nell’ambito del cosiddetto e-proctoring, ovvero nel monitoraggio attivo del corretto svolgimento di esami e lezioni.
Grazie inoltre alle capacità di riconoscimento facciale, 110 Cum Laude è in grado di offrire agli insegnanti feedback in tempo reale sia sull’identità degli studenti, al fine di prevenire eventuali scambi, sia sul livello di attenzione, analizzando le espressioni facciali per riconoscere le emozioni dei singoli studenti. Inoltre, monitorando diversi parametri come posizione della testa e direzione dello sguardo, e analizzando l’audio ambientale, la web app dovrebbe anche essere capace di rilevare la presenza di suggeritori e l’uso di smartphone o auricolari o ancora di altri supporti, come libri o appunti.
Infine 110 Cum Laude assicura un elevatissimo livello di privacy, grazie al pieno rispetto delle direttive europee del GDPR in materia di trattamento dei dati sensibili. Sia che operi in modalità Lessons, per mantenere cioè il controllo della classe, che in modalità Exams, per rilevare eventuali comportamenti scorretti durante gli esami online, 110 Cum Laude non salva alcun dato sensibile, né in locale, sul computer dello studente o dell’insegnante, né sul cloud. un fotogramma viene invece prelevato dal flusso video e salvato nella RAM, che è una memoria volatile, non in grado cioè di salvare per sempre un’informazione, a differenza dell’hard disk. Il fotogramma sarà poi utilizzato dall’intelligenza artificiale per trarre dati, completamente anonimizzati grazie all’uso di particolari algoritmi che convertono tutto in numeri, per valutare aspetti come movimento apparente, emozioni, età e genere e grado di attenzione.
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L’Italia arresta e poi scarcera il comandante libico accusato di torture dalla Corte dell’Aja. Tutti i dubbi sul ruolo del ministero di Nordio
Zonaeuro
Von der Leyen a Davos invoca l’unità europea e si appella a Trump: ‘Negoziamo, rompere non conviene’. Zelensky: ‘Ue si dia una mossa, alzi la voce con gli Usa’
Politica
Ucraina, M5s e Avs: “Stop all’invio di armi, no agli attacchi in Russia”. Ma Pd: “Rispettare impegni presi”
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein