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Luka Magnotta, l’ex attore hard diventato killer cannibale potrebbe essere scarcerato per l’emergenza coronavirus: sta scontando l’ergastolo

Il 37enne canadese che nel 2012 uccise brutalmente l’amico Jun Li, facendolo poi a pezzi, cibandosene in diretta web e spedendone pezzi a tutti i partiti politici canadesi e a diverse scuole, rischia di uscire dal carcere di Port-Cartier nel Quebec

di Davide Turrini

Il killer cannibale, ex pornostar, Luka Magnotta potrebbe essere rilasciato causa Coronavirus. La vicenda viene riportata dai tabloid inglesi. Il 37enne canadese che nel 2012 uccise brutalmente l’amico Jun Li, facendolo poi a pezzi, cibandosene in diretta web e spedendone pezzi a tutti i partiti politici canadesi e a diverse scuole, rischia di uscire dal carcere di Port-Cartier nel Quebec dove sta scontando l’ergastolo. Il motivo? Una decina di compagni di cella, o almeno delle celle confinanti alla sua, sono risultati positivi al Coronavirus e sono stati ricoverati in ospedale.

Tra i contagiati, tra l’altro, ci sarebbero anche una dozzina di guardie carcerarie. L’ipotesi di scarcerazione non è così remora, anche se il dibattito a livello giuridico ed istituzionale è piuttosto acceso. Magnotta nei primi anni Duemila era diventato un attore porno gay, poi nel 2012 improvvisamente commise un omicidio e si filmò mentre uccideva l’amico legato a un letto. All’epoca il 29enne Magnotta aveva già dato segni di squilibrio caricando un altro video online dove uccideva dei gattini.

Dopo aver compiuto il folle gesto Magnotta scappò in Europa e venne arrestato in un bar di Berlino dall’Interpol. Pur sostenendo di essere stato incastrato e di essere innocente, venne condannato all’ergastolo, anche se dopo 20 anni potrà ottenere la libertà condizionata. Secondo Esquire, nel 2017 il killer cannibale ha sposato un altro detenuto della prigione di Port-Cartier.

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