"Tom si rifiuta di girare da un’altra parte, vuole che i suoi milioni arrivino in una delle aree più colpite dal Covid-19 per aiutarla a riprendersi", ha detto una fonte anonima al tabloid inglese The Sun, spiegando che l'attore sarebbe pronto a tornare il prima possibile a Venezia
Il set di Mission Impossible era stato tra i primi a dover congelare le riprese a causa dell’emergenza coronavirus: Tom Cruise e tutto il cast del settimo capitolo della saga si trovavano infatti a Venezia a girare le ultime scene della pellicola quando in Italia si sono scoperti i primi focolai in Lombardia e Veneto a fine febbraio. Costretta a tornare in America prima del lockdown totale, la produzione si è interrogata in queste settimane sulla possibilità di girare altrove le scene previste in laguna ma da Tom Cruise è arrivato il veto.
“Tom si rifiuta di girare da un’altra parte, vuole che i suoi milioni arrivino in una delle aree più colpite dal Covid-19 per aiutarla a riprendersi”, ha detto una fonte anonima al tabloid inglese The Sun, spiegando che l’attore sarebbe pronto a tornare il prima possibile a Venezia nei panni dell’agente Ethan Hunt. “Si era tentato di trovare una location alternativa, ma non ne ha voluto sapere – ha aggiunto la fonte – L’Italia sta iniziando ad allentare le misure del lockdown, sono in corso le prime discussioni per capire come far riprendere le riprese”. Il set si dovrebbe snodare dalla terrazza dell’hotel Gritti al Conservatorio Benedetto Marcello fino a scene in Piazza San Marco e inseguimenti lungo Canal Grande. “Mission: Impossible 7” era atteso nelle sale il 23 luglio 2021, ora la sua uscita è slittata al 19 novembre dello stesso anno.