L’idea era buona: far attraversare anche ai portatori di handicap l’ultimo ponte costruito sul Canal Grande a Venezia e progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Per questo era stata realizzata una ovovia capace di ospitare due persone con carrozzina e di farla passare da una sponda all’altra, tra piazzale Roma (dove arrivano le auto egli autobus) e la fondamenta che conduce alla stazione ferroviaria. L’ovovia, però, è costata più di due milioni di euro e non è mai stata utilizzata.
Un piccolo monumento italiano allo spreco di risorse pubbliche. Adesso il Comune di Venezia ha deciso la rimozione dell’ovovia su quello che è poi stato battezzato il Ponte della Costituzione. Gli altri tre ponti che attraversano il Canal Grande sono Rialto, il ponte di fronte alla stazione ferroviaria e quello dell’Accademia. “Inaugurata nel novembre 2013, cinque anni dopo l’apertura del ponte disegnato dall’architetto Calatrava, l’ovovia non è mai entrata a regime: tanti i guasti e i malfunzionamenti che l’hanno resa un’opera praticamente non utilizzata nel tempo, nonostante i 2 milioni di euro per realizzarla”. Così spiega l’Amministrazione comunale di Venezia.
Prima di dare il via alle operazioni di smantellamento è stato chiesto il via libera dalla Corte dei Conti, che aveva aperto un procedimento per supposto danno erariale. “In questo caso – spiegano i tecnici comunali – il Ponte della Costituzione presenta due strutture poste lateralmente alla base del ponte, che ospitano gli ascensori di accesso al livello dell’ovovia”. I lavori di demolizione prevedono, dal lato di Fondamenta Santa Chiara (Piazzale Roma) la rimozione della base dell’impianto di sollevamento, con eliminazione totale dell’impalcatura di sollevamento, compresi i parapetti in acciaio e il grigliato. Sarà poi realizzata una nuova pavimentazione in legno, completa di corrimano in tubo d’acciaio inox simile a quelle che si trovano sui pontili esistenti a Venezia.
Sul lato di Fondamenta Santa Lucia (Ferrovia) sarà tolta la base dell’impianto di sollevamento, senza però rimuovere il carrello dell’ovovia che rimane sui binari. Sarà poi tolta e riempita con ghiaia una vasca collegata. I lavori verranno eseguiti di notte, per non non disturbare la viabilità pedonale. Non verranno invece eliminati il carrello e i binari di scorrimento fissati al ponte perché potrebbero essere utilizzati in futuro per manutenzione, verifiche e pulizia. Come faranno i disabili ad attraversare il Canal Grande? “Il tragitto Piazzale Roma – Ferrovia, e viceversa, continuerà ad essere garantito – dichiarano in Comune – gratuitamente alle persone con disabilità motoria sulle linee 1 e 2 del trasporto pubblico locale su acqua”.