Dopo i concessionari, che hanno riaperto i battenti il 4 maggio, ora tocca alle autoscuole riprendere la loro attività. La data scelta per la riapertura è il 20 maggio, giorno da cui dunque riprenderà la formazione sia teorica che pratica per chi deve prendere la patente di categoria A e B.

Non sarà, ovviamente, una ripartenza normale. Ci saranno da seguire le linee guida indicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla sicurezza, valide per le autoscuole come pure per gli uffici della motorizzazione civile, che riguardano anche e soprattutto lo svolgimento degli esami di guida, sia teorici che pratici.

Il criterio, ovviamente, è quello di evitare quanto più possibile contatti o assembramenti tra candidati. I quali, oltre a dotarsi dei dispositivi di protezione individuale e rispettare le regole di comportamento utilizzate in questo periodo di lockdown, dovranno seguire nuove norme indicate dal MiT. Che renderanno senza dubbio più ostico lo svolgimento degli esami stessi.

Per quanto riguarda queli di teoria, presso le sedi della motorizzazione civile, la prima è quella di limitare il riempimento eccessivo delle aule. Per evitare promiscuità o mescolamenti, verranno aggregati in un unico turno i candidati di una stessa autoscuola o dello stesso gruppo di autoscuole. Ci saranno percorsi diversi per l’ingresso e l’uscita, sia dalle aule che dall’edificio in cui si trovano. Ogni postazione sarà protetta da tre lati con schermi in plexiglass, e al termine di ogni turno d’esame si provvederà ad una igienizzazione straordinaria di ambienti e superfici: gli schermi di cui sopra, le scrivanie, i monitor dei pc, le maniglie delle porte e i bagni.

Per limitare i tempi di permanenza in aula, il video tutorial che oggi viene proiettato prima di ogni sessione d’esame verrà reso disponibile presso le autoscuole e sul web, per i privatisti: dunque i candidati dovranno prenderne visione prima. In via straordinaria infine, proprio per evitare eccessivi assembramenti e diluire il più possibile le presenze, potrà essere consentito lo svolgimento degli esami anche presso le autoscuole stesse o altri centri d’istruzione, utilizzando le schede cartacee del Ministero.

Per quanto riguarda gli esami di pratica, l’identificazione dei candidati dovrà avvenire in un’area aperta. Cosa che a volte, invero, già accade. Dovranno indossare guanti e mascherina, così come istruttore ed esaminatore, stando a distanza di sicurezza l’uno dall’altro. Anche in questo caso, tutte le operazioni verranno effettuate garantendo un rapido accesso e disimpegno di tutte le persone coinvolte.

La misurazione della temperatura corporea prima delle prove è facoltativa, ma indossare i dispositivi di protezione individuale durante la prova per la patente A, in cui l’esaminatore non è a bordo del mezzo, dà comunque sufficienti garanzie.

Per quanto riguarda quella della patente B, cambia invece la procedura. L’istruttore e l’esaminatore, nelle fasi 1 e 2 dell’esame (che dovranno svolgersi in area attrezzata e recintata), non saranno più a bordo: quest’ultimo impartirà indicazioni oralmente al candidato, che provvederà ad effettuare le manovre richieste e a rispondere ad eventuali domande. Nella fase in cui invece si troveranno tutti nell’abitacolo, prima di entrarvi istruttore ed esaminatore dovranno lavarsi o igienizzarsi le mani, e indossare guanti monouso, maschera filtrante e visiera o occhiali protettivi. Materiale (oggetti condivisi) che l’autoscuola avrà l’onere di pulire e disinfettare dopo ogni prova, che dovrà durare al massimo 25 minuti (di cui 15 su strada). Tra una prova e l’altra, infine, bisognerà arieggiare l’abitacolo per almeno 5 minuti.

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