Il virologo è dovuto intervenire per chiarire la questione, prima che potesse diventare un caso diplomatico
Il primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo, è stato ospite dell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa su Rai2 e, nel corso dell’intervista con Fabio Fazio, ha lanciato una stoccata a tutti coloro che si spacciano per “esperti” di coronavirus per avere visibilità. “Il problema è distinguere chi parla per sentito dire, chi è dietro un computer a casa e chi vede i malati. Dobbiamo metterci d’accordo su questo”. In tanti sui social, commentando la trasmissione, hanno visto nelle sue parole un riferimento a Roberto Burioni, il virologo (tra l’altro collega di Zangrillo al San Raffaele) diventato un punto di riferimento in questo periodo di emergenza per i suoi interventi nelle varie trasmissioni tv e sui social.
Tanto che lo stesso Burioni è dovuto intervenire per chiarire la cosa, prima che potesse diventare un caso diplomatico. “Se credete che Zangrillo ce l’avesse con me sappiate che 1) è uno dei più cari amici 2) ho con lui un inestinguibile debito per motivi familiari 3) è grazie ai suoi incoraggiamenti se ho cominciato a divulgare sui social 4) è uno di quelli che mi ha chiamato in cattedra al San Raffaele”, ha scritto il virologo su Twitter chiudendo così la questione.
Se credete che @azangrillo ce l’avesse con me sappiate che 1)è uno dei più cari amici 2)ho con lui un inestinguibile debito per motivi familiari 3)è grazie ai suoi incoraggiamenti se ho cominciato a divulgare sui social 4)è uno di quelli che mi ha chiamato in cattedra a @MyUniSR https://t.co/JG10nMD4He
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) May 17, 2020