Dall’inizio del lockdown non si era mai visto un numero così basso di decessi, sotto la soglia delle tre cifre: 99 in 24 ore, che portano il totale a 32.007. Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile nel quotidiano aggiornamento, rispetto a ieri ci sono 451 nuovi casi di coronavirus in Italia, che portano il totale a 225.886. Gli attualmente positivi sono 66.553, quindi 1.798 assistiti in meno.

Tra gli attualmente positivi, 749 sono in cura presso le terapie intensive, ( – 13 pazienti rispetto a ieri). 10.207 persone sono ricoverate con sintomi (un decremento di 104 pazienti rispetto a ieri). In totale 55.597 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 127.326, con un incremento di 2.150 persone rispetto a ieri.


La situazione in Lombardia – Sono 24 i nuovi decessi, un numero che non si registrava dal 29 febbraio, per un totale di 15.543. Ieri erano stati 69. Continua a diminuire il numero dei ricoverati in terapia intensiva (252, -3) mentre ce ne sono 2 in più per un totale di 4482 in altri reparti. I casi positivi in totale sono 85.019 con un aumento contenuto di 175 (ieri +326) ma con un numero più che dimezzato di tamponi (5.078) rispetto a ieri. Dato il basso numero di tamponi, non ci sono particolari variazioni nelle province lombarde: a Milano i nuovi casi positivi sono 71, di cui 24 a Milano città. Non ci sono nuovi casi positivi a Cremona, una delle città più colpite dall’emergenza coronavirus in Italia, contenuti gli aumenti a Bergamo (+20), Brescia (+11) e Lodi (+2).

La situazione nelle Regioni – Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.073 in Lombardia, 9.874 in Piemonte, 5.525 in Emilia-Romagna, 4.004 in Veneto, 2.573 in Toscana, 2.339 in Liguria, 3.826 nel Lazio, 2.315 nelle Marche, 1.673 in Campania, 1.995 in Puglia, 248 nella Provincia autonoma di Trento, 1.539 in Sicilia, 621 in Friuli Venezia Giulia, 1.413 in Abruzzo, 307 nella Provincia autonoma di Bolzano, 77 in Umbria, 380 in Sardegna, 60 in Valle d’Aosta, 401 in Calabria, 217 in Molise e 93 in Basilicata.

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