Dopo le tensioni dei giorni scorsi e i tentativi di alcuni Paesi di procedere in maniera autonoma, i ministri degli Esteri dell’Unione europea in videoconferenza hanno stabilito che per la prossima stagione estiva non ci saranno “corridoi turistici“. Ad annunciarlo è stato il ministro Luigi Di Maio, al termine dell’incontro con i colleghi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia dedicato ai flussi turistici in Ue.
“Abbiamo stabilito”, ha detto Di Maio in un intervento su Facebook, “che lavoreremo tutti quanti insieme per affrontare questa stagione turistica”. Quindi, “non ci saranno corridoi turistici creati sulla base di accordi bilaterali. Questo non è accettabile, è contro lo spirito europeo”. Il titolare della Farnesina ha sottolineato che “se siamo un mercato unico, se c’è la libertà di circolazione, superata questa prima fase della pandemia tutti i Paesi devono riaprire i confini, condividere le regole per far viaggiare i turisti in sicurezza durante questa stagione turistica estiva”. Altrimenti, permettere ad alcuni Stati di accordarsi tra loro per garantire gli ingressi dei rispettivi cittadini, porterebbe a una penalizzazione degli altri: “Dobbiamo lavorare affinché i nostri imprenditori, i nostri ristoratori, i nostri albergatori possano avere l’opportunità non solo di accogliere i turisti italiani”. E ha concluso: “Questa estate deve essere l’estate in cui gli italiani aiutano il turismo italiano, ma ci sono tante strutture di alta gamma che in questo momento hanno bisogno anche del turismo straniero. E una delle principali nazionalità che viene in vacanza in Italia sono i turisti tedeschi”.
Poco prima gli eurodeputati M5s (su iniziativa del parlamentare europeo Mario Furore) e i parlamentari pentastellati delle Commissioni Esteri, Attività Produttive, Politche Ue (a prima firma Sabrina De Carlo), avevano scritto una lettera alla presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen: “La ripresa della libera circolazione dei cittadini”, si legge in una nota, “deve necessariamente andare di pari passo con uno sforzo della Commissione per prevenire qualsiasi accordo discriminatorio tra gli Stati membri che di fatto ostacolerebbero i flussi turistici. Intese di questo tipo creerebbero dei corridoi turistici che l’Italia non potrebbe accettare, non solo per gli effetti economici negativi che queste iniziative potrebbero generare, ma soprattutto per i valori di equità ed uguaglianza che dovrebbero regnare nei rapporti tra i membri dell’Unione”.
Zonaeuro
Turismo, Di Maio dopo incontro con ministri Ue: “Non ci saranno corridoi sulla base di accordi bilaterali. Contro lo spirito europeo”
Il titolare M5s della Farnesina, dopo la videoconferenza con i colleghi Ue, ha annunciato che è stata raggiunta un'intesa. E, in vista dell'apertura della stagione estiva, si lavorerà in maniera collettiva per evitare che alcuni Stati siano penalizzati. Poco prima europarlamentari e deputati 5 stelle avevano scritto una lettera alla Von der Leyen perché eviti le discriminazioni tra i membri dell'Unione europea
Dopo le tensioni dei giorni scorsi e i tentativi di alcuni Paesi di procedere in maniera autonoma, i ministri degli Esteri dell’Unione europea in videoconferenza hanno stabilito che per la prossima stagione estiva non ci saranno “corridoi turistici“. Ad annunciarlo è stato il ministro Luigi Di Maio, al termine dell’incontro con i colleghi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia dedicato ai flussi turistici in Ue.
“Abbiamo stabilito”, ha detto Di Maio in un intervento su Facebook, “che lavoreremo tutti quanti insieme per affrontare questa stagione turistica”. Quindi, “non ci saranno corridoi turistici creati sulla base di accordi bilaterali. Questo non è accettabile, è contro lo spirito europeo”. Il titolare della Farnesina ha sottolineato che “se siamo un mercato unico, se c’è la libertà di circolazione, superata questa prima fase della pandemia tutti i Paesi devono riaprire i confini, condividere le regole per far viaggiare i turisti in sicurezza durante questa stagione turistica estiva”. Altrimenti, permettere ad alcuni Stati di accordarsi tra loro per garantire gli ingressi dei rispettivi cittadini, porterebbe a una penalizzazione degli altri: “Dobbiamo lavorare affinché i nostri imprenditori, i nostri ristoratori, i nostri albergatori possano avere l’opportunità non solo di accogliere i turisti italiani”. E ha concluso: “Questa estate deve essere l’estate in cui gli italiani aiutano il turismo italiano, ma ci sono tante strutture di alta gamma che in questo momento hanno bisogno anche del turismo straniero. E una delle principali nazionalità che viene in vacanza in Italia sono i turisti tedeschi”.
Poco prima gli eurodeputati M5s (su iniziativa del parlamentare europeo Mario Furore) e i parlamentari pentastellati delle Commissioni Esteri, Attività Produttive, Politche Ue (a prima firma Sabrina De Carlo), avevano scritto una lettera alla presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen: “La ripresa della libera circolazione dei cittadini”, si legge in una nota, “deve necessariamente andare di pari passo con uno sforzo della Commissione per prevenire qualsiasi accordo discriminatorio tra gli Stati membri che di fatto ostacolerebbero i flussi turistici. Intese di questo tipo creerebbero dei corridoi turistici che l’Italia non potrebbe accettare, non solo per gli effetti economici negativi che queste iniziative potrebbero generare, ma soprattutto per i valori di equità ed uguaglianza che dovrebbero regnare nei rapporti tra i membri dell’Unione”.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.