I dati di circa 9 milioni di clienti, compresi 2.208 dettagli delle carte di credito, sono finiti nelle mani degli hacker che hanno attaccato i server della compagnia aerea Easyjet. È quanto è emerso da un’indagine interna, con l’azienda che nei prossimi giorni, e comunque entro il 26 maggio, contatterà tutte le persone interessate dalla violazione dei propri dati sensibili offrendo supporto per riconoscere eventuali tentativi di truffa online.
La compagnia aerea svizzera ha comunicato la violazione al National Cyber and Security Center e all’Ico: “Non ci sono prove che qualsiasi informazione personale di qualsiasi natura sia stata utilizzata in modo improprio, tuttavia, su raccomandazione dell’Ico, stiamo comunicando con i circa 9 milioni di clienti i cui dettagli di viaggio sono stati accessibili per avvisarli di misure protettive per ridurre al minimo qualsiasi rischio di potenziale phishing“, hanno fatto sapere da Easyjet. La compagnia low cost ha inoltre consigliato “ai clienti di stare attenti a qualsiasi comunicazione che pretenda provenire da EasyJet o EasyJet Holidays”.
Il Ceo dell’azienda, Johan Lundgren, si è scusato pubblicamente con tutti i clienti e ha assicurato che Easyjet prende “molto sul serio la sicurezza informatica e adottiamo importanti misure di sicurezza per proteggere le informazioni personali dei nostri clienti. Tuttavia si tratta di una minaccia che evolve man mano e gli attacchi informatici sono sempre più sofisticati. Da quando siamo venuti a conoscenza dell’incidente, è diventato chiaro che a causa del Covid-19 c’è una maggiore preoccupazione per i dati personali che possono essere utilizzati per le truffe online. Di conseguenza, e su raccomandazione dell’Ico, stiamo contattando quei clienti le cui informazioni di viaggio sono state consultate e si consiglia a loro di restare vigili, in particolare se ricevono comunicazioni indesiderate. Continueremo a investire nella protezione dei nostri clienti, dei nostri sistemi e dei nostri dati”.