“A Porto Marghera e nei canali che la circondano si è verificato un disastro ecologico, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Io lo documento”. Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, ha filmato la moria di pesci causata dall’incendio avvenuto, dopo l’esplosione di un serbatoio, alla 3V Sigma, che è stata praticamente distrutta. L’Arpav ha rassicurato sulle emissioni avvenute nell’aria, ma non ha potuto negare un grave inquinamento alla laguna. “Qualcuno dovrà rispondere della ecatombe di biodiversità e della vita acquatica, in particolare di pesci. – denuncia Zanoni – Ho effettuato un sopralluogo e lo scenario è terrificante, con centinaia e centinaia di pesci di grandi dimensioni morti, segno che l’inquinamento è stato gravissimo. Presenterò un’interrogazione alla giunta di Luca Zaia, perché è doveroso capire le cause, le correlazioni con l’incendio e l’esplosione dei contenitori di sostanze chimiche. Ma soprattutto si devono individuare e punire i responsabili”. I pesci morti si trovano lungo il Canale Ovest che porta alla Laguna di Venezia. “Ho visto galleggiare cefali e ombrine, altri erano a riva. Deve essere assolutamente capita la relazione tra la strage e la fuoriuscita dei reflui dallo stabilimento in seguito all’incendio, che ha immesso in atmosfera tonnellate di inquinanti e portato allo stato d’allerta anche fuori dalla provincia di Venezia. Chiedo alla Regione cosa sta ricercando Arpav. Dobbiamo sapere quali sono le sostanze inquinanti presenti nelle acque che hanno causato questa imponente moria di ittiofauna. I responsabili di questo disastro ecologico devono pagare”. Zanoni ha osservato anche l’indifferenza di persone “intente a pescare tranquillamente in mezzo agli animali morti a circa 250 metri dal sito dell’incendio, e altre in giro in bicicletta, famiglie sedute a bordo strada su seggiole mentre davano da mangiare a piccoli bambini. Come se venerdì non fosse accaduto niente”