L’idea di una “interferenza della mafia” nelle decisioni del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, “non si può accettare, questa è un’offesa all’intero Paese che il ministro rappresenta”. Lo ha detto in Aula il capogruppo del M5s al Senato, Gianluca Perilli, durante la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del Guardasigilli. “Mi fa piacere si parli della trattativa ma credo sia poco accorto. Il termine trattativa mi ricorda la trattativa Stato-mafia che è avvenuta durante i governi di Lega e Forza Italia“, ha rimarcato il Perilli. Per poi rivolgersi alla Lega: “Ha il coraggio di parlare? Desse spiegazioni sui 49 milioni di euro, che i cittadini vogliono sapere. Desse spiegazioni sull’emendamento Arata”.
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