Sospese per l'emergenza sanitaria, le prove di sicurezza dei veicoli effettuate dal consorzio europeo nato nel 1997 riprenderanno in autunno. Con nuove valutazioni riguardanti la protezione dei passeggeri e quella post-incidente, come pure i sistemi di assistenza alla guida
Fin dal 1997, quando fu istituito il consorzio europeo, i crash test Euro NCAP sono stati un punto di riferimento. Sia per i consumatori, come strumento indipendente per valutare la sicurezza delle auto, che per i costruttori, come “termometro” della tecnologia messa in campo.
L’emergenza Covid19 ha impedito in questo periodo il normale svolgimento delle varie prove, che tuttavia torneranno ad essere effettuate dopo l’estate con delle nuove procedure che riguardano sia la protezione dei passeggeri che quella post-incidenti. Come pure la promozione di nuovi sistemi di assistenza alla guida.
Andiamo con ordine, cominciando dalla prima. Anzi dalle prime due, perché tante sono le novità che riguardano la tutela di chi chi si trova all’interno dell’abitacolo durante un incidente. Innanzitutto è prevista l’introduzione di una nuova barriera mobile, in grado di ricostruire l’urto frontale tra due auto in modo più realistico. In secondo luogo, nell’urto laterale sarà oggetto di valutazione anche l’interazione tra conducente e passeggero anteriore: in questo caso, accade spesso che l’impatto tra le teste dei due provochi danni anche letali. Per cui le vetture dotate di airbag che attenuino tale circostanza verranno premiate dai nuovi protocolli.
Le auto di nuova generazione si distinguono anche per la presenza dei cosiddetti Adas, ovvero i dispositivi di assistenza per la sicurezza attiva e passiva. In questo caso, la tecnologia che avanza impone sempre nuovi scenari, e con essi la necessità di valutazioni sempre più accurate. Per quanto riguarda la frenata automatica, ad esempio, verranno presi in considerazione sia la svolta in corrispondenza di un incrocio che l’investimento del pedone in retromarcia. Come pure i sistemi di monitoraggio dello stato di attenzione di chi è al volante.
Sempre rimanendo in tema di ausili elettronici, verrà valutata anche la sicurezza post-incidente. Ed in particolare il buon funzionamento dei sistemi di eCall, ovvero la chiamata d’emergenza per i soccorsi dopo il sinistro stradale. In particolare, sarà la qualità e la quantità di informazioni che si trasmettono ai soccorritori a fare la differenza. Tramite l’app Euro Rescue, verranno infatti rese note le Rescue Sheet, ovvero le schede relative a tutti i veicoli in commercio, che ne riportano tutte le eventuali criticità riguardanti serbatoio, batteria, generatori di gas, rinforzi cabina, unità di controllo, airbag, cavi e batterie ad alta tensione, e tutte le componenti sensibili della vettura. Il tutto per favorire l’intervento di chi porta soccorso dopo un incidente, e spesso lotta per salvare vite.