I dati di Ixè per Cartabianca - Tra i leader Zaia sorpassa ancora Meloni e Salvini. Approvata l'azione dell'esecutivo su riaperture e linee guida della fase 2. I partiti: la Lega frena la caduta, Pd in discesa e M5s in salita. Fratelli d'Italia vicini al 15
A tre mesi dall’inizio dell’emergenza coronavirus il governo e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte possono contare ancora sulla fiducia della maggioranza dei cittadini intervistati nei sondaggi.
I numeri positivi di questo periodo per l’esecutivo e in qualche forma dei partiti che lo sostengono risentono anche per il momento del giudizio degli intervistati in buona misura positivo sull’azione del governo durante l’emergenza, sulle riaperture e sui decreti economici per la ripartenza. Per esempio l’esecutivo è stato “promosso” da due italiani su 3 (la maggioranza assoluta risponde di avere un giudizio “abbastanza positivo”), il restante terzo al contrario non è soddisfatto. Anche in questo caso si tratta di un indice stabile da quasi 2 mesi, al di qua e al di là della soglia del 70 per cento. Va sottolineato tuttavia che la tendenza dell’ultima settimana è tornata in discesa, dal 71 al 66 per cento di giudizi positivi.
Ciononostante esiste una maggioranza preoccupata per come si
Infine il governo strappa una promozione anche sul Decreto Rilancio, nonostante i ritardi per la scrittura del testo – che hanno permesso di pubblicarlo in Gazzetta Ufficiale solo ieri – e soprattutto nell’esecuzione dei pagamenti del primo decreto, quello di marzo. Il 52 per cento dà un giudizio positivo sul “decretone”, ma il fatto che solo il 9
I partiti
Riflessi di qualcuna di queste dinamiche si vedono anche sulle tendenze delle intenzioni di voto. Dopo alcune settimane di caduta la Lega frena la sua discesa e resta stabile al 24,6 per cento. Il distacco dal Pd che sembrava assottigliarsi settimana dopo settimana torna ad allargarsi per un rallentamento dei democratici – meno 0,4 – che arretrano di nuovo sotto al 22. In tendenza opposta il M5s, ancora terzo partito, al 17,2 che consolida – sottolinea Ixè – “una tendenza che rileviamo ormai da 2 mesi e ritrovando così il livello delle Europee di un anno fa”. Continua
Le cose, da tempo, non vanno altrettanto bene a Forza Italia: questa settimana i berlusconi retrocedono di qualche decimale e si fermano poco sopra al 7. Molto più in affanno i piccoli: la Sinistra (2,5) nonostante un piccolo cedimento è comunque davanti a Italia Viva che si riduce al 2,1. In mezzo si infila Europa Verde (2,2), mentre Azione di Carlo Calenda e +Europa arrancano un po’ sotto al 2 per cento.