L’autore del celeberrimo Un uomo, una donna ha infatti voluto Leclerc al volante di una Ferrari stradale per girare una sorta di remake del suo C’etait un rendez-vous
Charles Leclerc si dà al cinema. Il pilota della Ferrari diventerà infatti un atipico attore per un grande regista francese: Claude Lelouche. L’autore del celeberrimo Un uomo, una donna ha infatti voluto Leclerc al volante di una Ferrari stradale per girare una sorta di remake del suo C’etait un rendez-vous. Cortometraggio del 1976, otto minuti, un unico take ripreso con camera car ad altezza paraurti.
Lelouch, appassionato di bolidi, tanto che il suo protagonista Jean-Louis Trintignant in Un uomo, una donna è proprio un pilota automobilistico, guidò la sua Mercedes 450 SEL per gli otto minuti del corto e poi sostenne per diverso tempo che invece l’auto del film fosse una Ferrari 275 GTB. Nessuno stacco significò per l’epoca guidare in piena alba per le strade deserte di Parigi senza alcuna tutela da produzione classica, stracciando semafori rossi su semafori rossi, dal Bois de Boulogne al Sacro Cuore.
Un autentico gioiello di regia e spregiudicatezza formale, per nulla datato, con tanto di fanciulla che attende il pilota in cime alla scalinata di Montmartre. Ebbene Lelouch dopo aver nascosto per anni che il rombo di quel motore fosse di una Mercedes invece che quello di una Ferrari, ora prova come a risarcire il cavallino rampante. Domenica 24 maggio, questa volta sulle strade di Montecarlo, sarà Leclerc, nato proprio a Montecarlo, a guidare per otto minuti una Ferrari tra La Rascasse e la curva Mirabeau.