​Ci sono anche fino a 19 miliardi di garanzie dello Stato su titoli emessi dalle banche italiane che nei prossimi sei mesi si trovassero in difficoltà nel decreto Rilancio pubblicato due giorni fa in Gazzetta ufficiale. E il Tesoro potrà rilasciare garanzie agli istituti anche su operazioni di erogazione di liquidità di emergenza da parte della Bce. Una misura “in qualche modo inaspettata“, ha commentato l’agenzia Moody’s, “dal momento le banche italiane possono attingere alla liquidità aggiuntiva dalla Banca centrale europea” attraverso le operazioni di rifinanziamento Tltro appena potenziate e dalle quali hanno già preso in prestito oltre 250 miliardi di euro, il livello più alto nell’Eurozona.

L’articolo 165 del decreto descrive l’intervento – che ricalca quello messo in campo nel 2016 ai tempi della crisi del Monte dei Paschi di Siena di cui poi lo Stato sarebbe diventato azionista – premettendo che l’obiettivo è “evitare o porre rimedio a una grave perturbazione dell’economia e preservare la stabilità finanziaria“. La garanzia sarà concessa dal ministero dell’Economia nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato e quindi dopo il via libera della Commissione europea. Le banche che ricorrono a questi interventi “devono svolgere la propria attività in modo da non abusare del sostegno ricevuto né conseguire indebiti vantaggi per il tramite dello stesso, in particolare nelle comunicazioni commerciali rivolte al pubblico”, precisa l’articolo 166.

La relazione illustrativa del decreto spiega che la possibilità di concedere la garanzia statale su operazioni di erogazione di liquidità di emergenza “completa gli strumenti a sostegno della liquidità bancaria in uno scenario caratterizzato da tensioni sui mercati della provvista bancaria“. “In situazioni estreme”, continua il testo, “le banche più fragili potrebbero comunque trovare difficoltà ad accedere al mercato indipendentemente dalla qualità del collaterale fornito a garanzia. In questa situazione, il ricorso alla liquidità di emergenza della Banca Centrale potrebbe risultare, di fatto, l’unica opzione percorribile“.

“Le obbligazioni garantite dallo Stato potrebbero alleviare la pressione di finanziamento per alcune banche” osserva Moody’s, che anticipa di “considerare la loro eventuale emissione come riflesso della debolezza finanziaria di una banca”.

Il decreto prevede inoltre anche un sostegno pubblico alle eventuali procedure di liquidazione coatta amministrativa di piccole banche, con attività non superiori ai 5 miliardi. Il Ministero dell’Economia può in questo caso concedere aiuti “sotto varie forme” per un valore fino a 100 milioni di euro alle “operazioni di trasferimento a una banca acquirente di attività e passività, di aziende o rami di azienda della banca in liquidazione”.

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