Nel codice dell’ultima versione Android dell’app per le videochiamate Google Meet, sono stati scoperti indizi di una funzione che consentirà di sfocare lo sfondo durante le videochiamate. Un miglioramento che può sembrare marginale ma che invece è fondamentale per la tutela della propria privacy domestica. La pandemia di Coronavirus ha probabilmente cambiato per sempre le nostre vite in molti modi e, anche se lentamente stiamo tornando alla normalità attraverso il recupero di alcune abitudini, alcuni comportamenti adottati durante il lockdown probabilmente resteranno con noi per sempre, come le videochiamate ad esempio.
Sono molti infatti gli ambienti di lavoro in cui si è capito il potenziale di svolgere almeno una parte delle attività lavorative da casa, anche sotto il profilo del risparmio economico. Dovendo continuare ad effettuare videochiamate di lavoro o di studio, ad esempio per sostenere esami, da casa propria, è indispensabile dunque che le app offrano soluzioni per proteggere la privacy domestica da occhi indiscreti (lavello pieno di piatti e pentole, panni ammassati sul divano, letti disfatti etc.).
Ovviamente non c’è al momento una data precisa per l’implementazione di questa nuova funzione, ma da marzo Google Meet, e in generale tutte le app per le videochiamate, stanno conoscendo uno sviluppo vertiginoso, tanto in termini di utenti che di funzionalità e bug corretti. Poco tempo fa ad esempio Meet è diventato gratuito (prima era disponibile solo all’interno della suite aziendale GSuite) ed è stato integrato con GMail, in modo da essere facilmente aggiungibile.
Google Meet ha già superato il traguardo dei 100 milioni di utenti e cresce al ritmo di ben 3 milioni di nuovi utenti al giorno, ma anche i competitor non se ne stanno con le mani in mano, basti pensare al lancio di Facebook Rooms, alla sua integrazione con WhatsApp e al grande lavoro svolto dagli sviluppatori di Zoom per correggere i tanti bug e le vulnerabilità di sicurezza del programma, diventato improvvisamente popolare.