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Coronavirus, rinviata per difetto di notifica l’udienza su Pasquale Zagaria: la mente economica dei Casalesi resta ai domiciliari

L’udienza è stata nuovamente fissata al 4 giugno. Il fratello del boss Michele, dunque, rimane ai domiciliari in casa della moglie, in provincia di Brescia. Il 24 aprile scorso ilfattoquotidiano.it aveva rivelato che la mente economica del clan dei Casalesi, aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute e in relazione al rischio Covid

Un difetto di notifica fa rinviare l’udienza del Tribunale di sorveglianza di Sassari che avrebbe dovuto pronunciarsi sulla posizione di Pasquale Zagaria, fratello del boss dei Casalesi Michele Zagaria. L’udienza è stata nuovamente fissata al 4 giugno. Zagaria, dunque, rimane ai domiciliari in casa della moglie, in provincia di Brescia.

Il 24 aprile scorso il Fattoquotidiano.it aveva rivelato che la mente economica del clan dei Casalesi, aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute e in relazione al rischio Covid. E che il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Sassari lo aveva fatto perché il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non aveva risposto alla richiesta del giudice di indicare una struttura dove il camorrista potesse ricevere le cure per la sua patologia.

Adesso quella decisione deve essere rivalutata perché un posto per Zagaria è stato trovato dal Dap. Alla luce del decreto legge sulle scarcerazioni dello scorso 10 maggio, il magistrato di sorveglianza è stato chiamato a rivalutare la posizione del Casalese, al quale un mese fa erano stati concessi cinque mesi di arresti domiciliari.