Una serie di messaggi minacciosi e diffamatori via Facebook contro Giorgia Meloni, inclusa l’assurda teoria che la figlia della parlamentare fosse sua. Raffaele Nugnes è stato condannato a due anni di reclusione dal Tribunale di Roma per stalking nei confronti della leader di Fratelli d’Italia. I giudici della prima sezione penale che hanno riconosciuto nei confronti dell’uomo un vizio parziale di mente, disponendo un terzo anno da trascorrere presso una residenza (Rems) per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

“Io non l’ho mai incontrato – aveva raccontato la Meloni nell’udienza del 29 gennaio scorso – né a Garbatella né in altri posti di Roma. Ma dalla lettura di quei messaggi che mi sono stati segnalati la mia vita è cambiata“. L’uomo, originario di Caserta, era stato arrestato nel luglio scorso dalla Digos: prima dei domiciliari aveva ricevuto un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per due anni nella provincia di Roma, su provvedimento del Questore. Nugnes era infatti arrivato fino alla Capitale cercando di scoprire l’indirizzo della parlamentare. “Sentenza giusta – ha commentato il legale della Meloni, Urbano Del Balzo– che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere”.

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