Cronaca

Coronavirus, il sindaco di Brescia “chiude” la movida per il weekend: distanze non rispettate e mascherine sotto il mento. Aggrediti 2 vigili

Gente in piazza, distanze non rispettate e mascherine tenute sotto il mento. Nella città lombarda, tra le province più colpite, è scattato l'allarme nel primo venerdì dopo la riapertura. Il presidente della Lombardia: "Pronti a nuove restrizioni"

Gente in piazza, distanze non rispettate e mascherine tenute sotto il mento. A Brescia, tra le province più colpite dal coronaviruis, è scattato l’allarme movida nel primo venerdì dopo la riapertura. La gente ha riempito Piazzale Arnaldo, cuore del divertimento in centro città. Poco prima di mezzanotte la Polizia locale ha ricevuto l’ordine di impedire nuovi ingressi. Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono aveva annuncitoa provvedimenti: “O riusciamo a contingentare gli accessi o firmo un’ordinanza di chiusura della piazza”. E così è stato: il primo cittadino ha emesso un’ordinanza che limita l’orario di apertura dei locali di piazza Arnaldo. Saranno chiusi tutti i pubblici esercizi e attività artigianali alimentari, nei giorni 23 e 24 maggio dalle 21.30 alle 5 del giorno successivo.

Ieri due agenti della polizia locale di Brescia sono stati aggrediti e spintonati al comando di via Donegani da un automobilista che era stato fermato e risultato positivo all’etilometro. L’automobilista era ripartito proprio da piazzale Arnaldo. Sulla vicenda si registra una dura presa di posizione dei sindacati. “L’esecutivo della RSU, i delegati sindacali del corpo della Polizia Locale e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL, Diccap-Sulpm e Orma, esprimono solidarietà ai colleghi vittime della violenta aggressione, che ha dato luogo a lesioni con prognosi di 15 giorni” si legge nella nota. “Nonostante l’assembramento di centinaia di persone, molte delle quali sotto l’effetto di sostanze alcoliche, connesso con il fenomeno ‘movida’ fosse stato ampiamente previsto e si fosse già verificato in altre realtà cittadine, nella serata in cui è avvenuta l’aggressione non è stata registrata la presenza di nessun altra forza di polizia. Appare di estrema gravità constatare come alle autorità deputate alla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica sembri sfuggire che ci troviamo nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria”.

“Come ho più volte ribadito, Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti” ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, “dopo aver visto nelle ultime ore le foto, i video e le notizie riguardanti assembramenti e movida in diversi comuni lombardi. Mi appello ai Prefetti e ai Sindaci della nostra regione – continua Fontana – affinché usino, dove serve, il massimo del rigore, anche attraverso l’utilizzo della Polizia locale e delle forze dell’ordine e l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, come la riduzione dell’orario di apertura e la chiusura”. Due contagi su tre registrati oggi dalla Protezione civile sono in Lombardia. A Brescia i nuovi casi accertati sono 72, per un totale di 14.417.