Una lettera al sindaco di Milano per chiedere di lavorare insieme per la messa a punto di una serie di attività estive che rendano la città viva, vivibile e soprattutto sicura. Per tutte le fasce della popolazione, dai bambini agli anziani, fino a disabili. E’ l’iniziativa del Forum Terzo Settore del capoluogo lombardo, che in mattinata ha inviato a Beppe Sala una missiva con cui invita istituzioni, associazioni e semplici cittadini a “sentirsi parte attiva di una città che non vuole lasciare indietro nessuno”. L’obiettivo è quello di operare a stretto contatto con il Comune e le altre realtà amministrative e sociali milanesi per organizzare una “Summer City che, a partire dai bambini e dagli adolescenti, con uno sguardo più puntuale ai minori con disabilità, non dimentichi” neanche una parte dei milanesi.
“In questo momento così difficile e delicato sembra che nessuno, tra chi ci governa a livello centrale o regionale, voglia permettere a Milano di riprendersi, di ripartire, di ricominciare” si legge nella lettera. Il Forum ambrosiano sottolinea come “le regole che ci accompagnano rendono sostanzialmente non realizzabili (o realizzabili per una minoranza di persone e con grande “rischio d’impresa” ed abnormi assunzioni di responsabilità) le attività educative ed animative per le giovani generazioni e per le categorie più a rischio”. In tal senso, “molte organizzazioni e realtà presenti nel nostro Forum sono da anni impegnate nella realizzazione di appuntamenti estivi. Abbiamo imparato – si legge ancora – che si tutela maggiormente la salute di tutti all’interno di percorsi ben strutturati ed organizzati, ma nell’ordine del possibile, non imponendo livelli di protezione impraticabili e ragionevolmente poco funzionali, che – è la critica alle istituzioni regionali e centrali – poi lasciano solamente alle famiglie e ai cittadini trovare la soluzione privata a problemi di natura pubblica”.
Per le associazioni che compongono il Forum “non fare nulla significa lasciare al caos il compito di tutelarci; imporre regole troppo stringenti – è scritto – significa non poter fare nulla e quindi tornare alla situazione di caos. Rendere eccessivamente complessa l’organizzazione dei Centri Estivi per minori ed adolescenti significa giustificare di fatto il libero incontro nel parco sotto casa senza alcuna garanzia di tutela e sicurezza”. La lettera, poi, prosegue indicando le strade da percorrere e per le quali tutte le associazioni e realtà del Forum si rendono da subito disponibili. Tra le azioni suggerite c’è la pressione da fare sulle “autorità regionali e nazionali perché si trovino in pochi giorni soluzioni autorizzative e di finanziamento ragionevoli e capaci di contemperare sicurezza e realizzabilità”. E ancora: mettere in campo “un’alleanza tra soggetti della società civile e istituzioni locali con il metodo della coprogettazione per offrire alla città una proposta credibile, sostenibile e, soprattutto, praticabile”. Il tutto nell’ottica di mettere a disposizione “Summer City, anche chiedendo specifiche interpretazioni delle norme che regolano i contratti, le risorse già previste per per le attività estive, che potranno essere incrementate con i contributi delle energie più vive della città, anche attraverso disponibilità di beni e di tempo”.
Obiettivi della Summer City? Orientare “gli adulti verso comportamenti responsabili, accompagnandoli nella loro esigenza di socialità, moltiplicando i luoghi di incontro per ridurre le occasioni di assembramento“. E ancora: “Premiare l’utilizzo della bicicletta e gli spostamenti a breve raggio, offrire spunti e occasioni ai commercianti ed ai ristoratori per ampliare i loro orari di apertura e per utilizzare al meglio le 24 ore”. Tante le firme in calce alla missiva, ovvero molte delle realtà che aderiscono o sostengono il Forum: ACLI Milanesi, AGESCI Zona Milano, ARCI Milano, Anpas Milano, Auser Milano, Anteas Milano, Casa della Carità, CdO Opere sociali Milano, CEAL, CNGEI Milano, Confcooperative/Federsolidarietà Milano, Lodi Monza e Brianza, CNCA Lombardia, Ledha Milano, Legambiente Lombardia, Legacoop Lombardia.