di Dino Caudullo*

Il ministero dell’Istruzione brucia le tappe e in piena fase di emergenza, senza tenere conto dei malumori all’interno della maggioranza e ovviamente dell’opposizione, e con un coro unanime contrario delle organizzazioni sindacali, ha dato il via il 28 aprile con la pubblicazione in Gazzetta a una nuova tornata di concorsi nella scuola. Fatto salvo l’accordo intervenuto in queste ore circa le modifiche da apportare alla procedura, onde venire incontro alle esigenze di celerità della stessa e di sicurezza dei partecipanti.

In particolare, sembrerebbe essere stato prorogato a dopo l’estate lo svolgimento delle prove inizialmente da svolgere nel mese di agosto; prove che, anziché essere svolte mediante una prova scritta computer based, si terranno con una prova scritta con modalità ancora da definire.

Non potendo quindi concludersi entro settembre la procedura straordinaria, i docenti verrebbero reclutati con incarico di supplenza annuale tramite le graduatorie provinciali.

Considerato tuttavia che, ad oggi, non è ancora stato convertito in legge il decreto scuola, con le modifiche ancora in discussione, ci limiteremo ad una disamina di quanto, allo stato, prevedono i bandi di concorso già pubblicati lo scorso 28 aprile in Gazzetta ufficiale, salvo poi tornare sull’argomento per analizzare le modifiche che verranno apportate.

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