Il presidente ha deciso di bloccare gli arrivi dei cittadini non americani. Le nuove restrizioni non si applicano al flusso commerciale tra i due Paesi
I contagi e i morti continuano a salire in Brasile, secondo Paese al mondo per numero di positivi al coronavirus (365mila) solo dietro agli Stati Uniti (1,6 milioni). Donald Trump ha quindi deciso di sospendere gli ingressi negli Usa per i non americani che arrivano dal paese di Jair Bolsonaro, che sin dall’inizio ha minimizzato la portata della pandemia. “Il presidente ha deciso di proteggere il paese sospendendo gli ingressi di stranieri che sono stati in Brasile nei 14 giorni precedenti al loro arrivo negli Stati Uniti“, spiega la Casa Bianca. “L’azione contribuirà a garantire che i cittadini stranieri che sono stati in Brasile non diventino una fonte di ulteriori infezioni nel nostro paese”, ha aggiunto la portavoce Kayleigh McEnany, precisando che le nuove restrizioni non si applicano al flusso commerciale tra i due Paesi. Bolsonaro e Trump si sono incontrati nella tenuta di Mar-a-Lago, in Florida, nel marzo scorso, quando la pandemia si stava diffondendo: almeno tre uomini dello staff di Bolsonaro sono risultati positivi dopo la visita in Usa, mentre i due presidenti hanno riferito di non essere stati contagiati.
“Decisione basata su criteri tecnici” – Il ministero degli Esteri brasiliano precisa inoltre che la decisione degli Usa “si basa su criteri tecnici” e “non minaccia l’importante collaborazione tra i due Paesi”. “Il Brasile e gli Stati Uniti hanno mantenuto una cooperazione bilaterale importante nella lotta al Covid-19”, ha scritto il ministero brasiliano, ricordando la decisione della Camera Usa di donare mille respiratori al Brasile e i 6,5 milioni di dollari stanziati dall’amministrazione Usa per limitare l’impatto sanitario e socioeconomico causato dall’infezione sui cittadini brasiliani.
“La decisione del governo Usa si basa su criteri tecnici che prendono in considerazione una combinazione di fattori, come il numero totale dei casi, il trend di crescita, il volume dei commerci e altri”, ha scritto il ministero brasiliano. “Le restrizioni imposte dagli Stati Uniti hanno lo stesso obiettivo di misure analoghe prese dal Brasile riguardo a cittadini di tutte le origini, compresi gli americani, e di misure prese da un gran numero di altri Paesi”, ha aggiunto.