Tra le persone che hanno chiesto aiuto e si sono rivolte all’ex capo dell’Anm Luca Palamara, coinvolto in un’inchiesa della Procura di Perugia dove i pm lo accusano di corruzione, spunta il nome di Raoul Bova. E’ il Corriere della Sera a riportare alcuni stralci delle conversazioni avvenute tra i due via Whatsapp: “Ti prego di indagare su questa sentenza, la trovo un’ingiustizia senza precedente. Tutti assolti tranne me“, si legge in un messaggio inviato il 25 luglio 2017 alle 10 e 03 dall’attore a Palamara che pochi minuti dopo cerca di rincuorarlo: “Non finisce qui. non bisogna mollare ora“, per poi aggiungere “Sono veramente rammaricato”.
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