Anche Andrea Bocelli è stato vittima del Covid-19 ed è perfettamente guarito. Il tenore ha dichiarato di voler donare il plasma, proprio perché è guarito e per aiutare anche la ricerca. Infatti la trasfusione di plasma donato, da chi ha già avuto il coronavirus è una delle strade sperimentali, non senza qualche polemica, che si stanno percorrendo in queste settimane, in atto per accelerare la guarigione di persone già infette. Solo i pazienti che sono ufficialmente guariti, oppure coloro che, pur senza precedenti diagnosi, abbiano rilevato da test sierologico positività per le IgG, possono donare il plasma.
Andrea Bocelli si è recato stamattina al centro prelievi dell’ospedale Cisanello di Pisa per donare il plasma ai fini dello studio, coordinato dall’Aoup, sulla cura per i malati di Covid-19. L’artista è stato, infatti, tra i casi positivi di Coronavirus come svelato dai lui stesso: la scoperta il 10 marzo scorso, dopo aver fatto il tampone. Parlando con i giornalisti fuori dall’ospedale Bocelli ha spiegato di non aver avuto particolari problemi: un po’ di febbriciattola ma in pratica è stato un asintomatico. Contagiati, ha spiegato, anche la moglie, che a sua volta ha donato il plasma, e i due figli Matteo e Amos.
“La pandemia che ha turbato il mondo ha coinvolto, seppure in modo lievissimo e pressoché asintomatico, anche la mia persona e alcuni membri della mia famiglia. – ha poi scritto Bocelli sulla sua pagina Facebook – Per non allarmare inutilmente i miei fan, per rispetto verso coloro che hanno contratto il virus con ben altre conseguenze, ed anche per tutelare la mia famiglia, non ho ritenuto opportuno divulgare la notizia. Perfettamente guarito già prima della fine di marzo, oggi nuove priorità m’impongono di rinunciare a quel riserbo che ho finora perseguito quale scelta di responsabilità. Ho immediatamente risposto ‘presente’alla possibilità di donare il sangue, per lo studio sulla cura del Covid. Un piccolo gesto (ma irrinunciabile) con cui faccio la mia piccola parte”.
Il tenore ha battuto molti record con “Music for Hope”, l’esibizione trasmessa in streaming, in diretta, dal Duomo di Milano il giorno di Pasqua. L’evento è stato trasmesso in oltre 100 paesi del mondo. Quasi 3 milioni collegati in diretta, arrivati ad oltre 28 milioni in 24 ore e più di 2 milioni erano in attesa dell’inizio della performance e attualmente oltre 35 milioni. Queste cifre hanno reso “Music for Hope” il più grande evento di musica classica in streaming di tutti i tempi, ed una delle più grandi esibizioni musicali live streaming mai eseguite.