Prima di decidere sugli spostamenti extraregionali e quindi l’eventuale apertura dei confini a partire dal 3 giugno, si studierà il flusso dei dati fino a giovedì 28 maggio. “Opportuno attendere per valutazioni più circostanziate”, è quanto si legge nella nota congiunta del ministro Pd per gli Affari regionali Francesco Boccia e del presidente leghista della Regione Lombardia Attilio Fontana. La comunicazione è stata diffusa al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Lombardia.

L’incontro è stato definito da entrambi “utile e positivo”. “Ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell’intero Paese – spiegano Boccia e Fontana – e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”.

Il ministro Boccia è venut a Milano, tra le altre cose, per accompagnare 98 infermieri volontari, arrivati con un volo della Guardia di finanza per andare nelle corsie degli ospedali che hanno ancora bisogno di supporto. “La solidarietà degli italiani non si ferma e noi abbiamo il dovere di sostenerla”, ha scritto il ministro su Facebook, con una foto del suo arrivo assieme ai volontari. “A chi parla di assembramento ricordo che per salire in aereo da volontario sanitario e andare in ospedale è necessario aver fatto il tampone (con esito ovviamente negativo)”, ha aggiunto nel post.

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