Il maltempo ferma la capsula Crew Dragon Demo-2, la prima navicella privata capace di portare astronauti nello spazio. Il sogno del visionario imprenditore Elon Musk, che con la sua società SpaceX in partnership con la Nasa ha progettato e prodotto la capsula e il vettore a due stadi Falcon 9, dovrà ancora attendere qualche giorno: la missione è stata rinviata a sabato 30 maggio.
Già nel tardo pomeriggio italiano si guardava con insistenza alle previsioni meteo che a Cape Canaveral, in Florida, possono riservare sorprese più frequentemente di altri siti di lancio. E purtroppo le “avverse condizioni meteo” hanno fermato la capsula Crew Dragon Demo-2. A bordo della capsula ci sono gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken, tutti e due selezionati dalla Nasa nel 2000 e con l’esperienza di due voli shuttle a testa.
Il primo lancio con equipaggio della navetta Crew Dragon rappresenta solo l’ultimo traguardo nella lunga corsa allo spazio di Elon Musk, cominciata nel 2002 con la fondazione della compagnia Space X e proseguita (non senza inciampi) tra razzi riutilizzabili, ‘cavallette’ interplanetarie e auto elettriche lanciate verso Marte. L’obiettivo dell’imprenditore è sempre stato quello di sviluppare tecnologie innovative per rendere lo spazio più accessibile e contribuire alla colonizzazione di altri pianeti. Il tutto condito con abili strategie di marketing e dichiarazioni capaci di far sognare milioni di appassionati in tutto il mondo, come quella del biglietto da 100mila dollari per volare su Marte.
Con la capsula Dragon, la SpaceX è stata la prima compagnia privata a lanciare un veicolo in orbita (nel 2010) e poi verso la Stazione spaziale (2012). Oggi, con la Crew Dragon, Musk vuole entrare nella storia per aver restituito agli Stati Uniti la capacità di portare uomini nello spazio. Lo farà grazie al Falcon 9, un razzo riutilizzabile che in passato ha avuto un doppio battesimo di fuoco, con due esplosioni avvenute subito dopo un lancio nel 2015 e durante un test nel 2016. Ora resta solo da attendere ancora qualche regione, sperando nella clemenza del meteo.