“Sotto quel ginocchio che ha ucciso George Floyd abbiamo perso tutti il respiro”. È il grido degli attivisti antirazzisti milanesi che questo pomeriggio hanno manifestato davanti al consolato americano del capoluogo lombardo. Lì hanno urlato il nome del cittadino americano morto a Minneapolis durante un arresto della polizia. Ma non solo. Hanno scandito anche alcuni nomi, quelli conosciuti, delle vittime della violenza poliziesca, dello sfruttamento nei campi e nel mar Mediterraneo. Tutti indossavano mascherine con la scritta “I can’t breath”, portando cartelli per chiedere verità e giustizia per tutte le vittime del razzismo. Non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa. “Nessuno può respirare con tutto questo razzismo, in tutto il mondo riprendiamo il fiato e leggiamo i nomi di tutte e tutti”, hanno concluso.
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