Huami, azienda produttrice della Mi Band di Xiaomi e dei dispositivi Amazfit, ha annunciato l’avvio di una collaborazione con l’Istituto di tecnologia avanzata dell’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina (USTC) per la creazione di un “Laboratorio congiunto per il cervello e l’intelligenza artificiale”. L’azienda cinese metterà a disposizione il suo know-how nel campo dei dispositivi indossabili intelligenti, al fine di esplorare potenziali sviluppi di un’interfaccia cervello-computer.
Lo studio congiunto analizzerà infatti proprio l’interazione tra il cervello umano e il computer, concentrandosi su aspetti come l’analisi semantica del cervello, per consentire di svolgere alcune delle azioni con cui attualmente interagiamo con i nostri computer e smartphone, attraverso semplici input cerebrali, che consentirebbero di eliminare qualsiasi alto tipo di interazione touch o anche touchless come ad esempio il rilevamento del volto o dei movimenti delle mani.
Gli esperimenti saranno basati sull’impiego dei segnali EEG, che registrano l’attività elettrica del cervello, congiuntamente ai dispositivi indossabili sviluppati da Huami. Le due parti collaboreranno per la costruzione di un prototipo EEG non invasivo e portatile che – grazie all’integrazione tra sistemi hardware e software – possa rilevare i circuiti neurali relativi alle risposte dell’input cerebrale provenienti dagli animali, almeno inizialmente.
Huami e USTC, infatti, prevedono in un secondo tempo di applicare i risultati della ricerca anche al campo medico e sanitario, per costruire ad esempio nuovi modelli per il rilevamento di epilessia, depressione, riconoscimento dello stress, neuromodulazione e altro ancora, sempre utilizzando dispositivi indossabili intelligenti.