In un’intervista rilasciata all’agenzia cinese Xinhua News, l'amministratore delegato di Xiaomi, Lei Jun, ha rivelato la strategia aziendale per il futuro prossimo, tra l'abbandono delle reti 4G, lo sviluppo di smartphone con supporto alle reti 5G e l'avvio di studi preliminari sul futuro standard 6G.
Xiaomi pensa al futuro. Mentre il 5G comincia pian piano a prendere piede, la compagnia cinese punta già al 6G. In un’intervista rilasciata all’agenzia cinese Xinhua News, l’amministratore delegato Lei Jun ha confermato infatti l’avvio di ricerche preliminari da parte dell’azienda sul futuro standard di rete. Una mossa necessaria per non farsi trovare impreparata e per mantenere il passo dei colossi già impegnati nello sviluppo, come Huawei, ZTE, Ericsson, Nokia e Samsung.
Purtroppo, non sono stati rilasciati ulteriori dettagli in merito. A quanto pare, però, Xiaomi sarebbe interessata anche alle connessioni Internet via satellite e al modo in cui possono interagire con gli smartphone. Una tecnologia che tornerebbe molto utile nelle zone non coperte dalle reti mobili o dalla banda ultra-larga.
Per quanto riguarda gli smartphone, invece, la strategia attuale di Xiaomi resta quella di spingere sugli smartphone 5G con maggior vigore. Lei Jun ha infatti rivelato che la società ha già previsto di interrompere la produzione di dispositivi 4G entro l’anno corrente, per concentrarsi esclusivamente sui nuovi modelli con supporto alle reti di ultima generazione. La crisi sanitaria però ha rallentato i piani in quanto ha avuto un impatto sulle forniture tanto che la società ha investito 250 milioni di yuan (circa 31 milioni di euro) per aumentare la produzione di smartphone 5G.
Stando a quanto riportato, infine, Xiaomi vorrebbe anche intensificare il proprio impegno per la creazione di un sistema nazionale di allarme per i disastri, accelerando la diffusione di dispositivi intelligenti, come smartphone e TV. Una volontà che si inserisce nella strategia messa a punto dalla società cinese che si basa proprio su connettività (5G per il momento) e Internet of Things.