Il Brasile si conferma quindi l'epicentro della pandemia in America Latina, con il maggior numero di contagi al mondo dopo gli Stati Uniti. Altri 58 casi accertati anche in Corea del Sud, tutti legati al nuovo focolaio d'infezione scoperto in un centro di distribuzione della società di e-commerce Coupang a Bucheon, vicino a Seul
Oltre 26mila nuovi casi di contagio da coronavirus accertati in sole 24 ore: un nuovo record che fa precipitare il Brasile nel baratro della pandemia. Gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute brasiliano aggiornano a 438.238 il totale dei casi e 25.945 le vittime nel Paese che è diventato ore il più colpito al mondo per numero di contagi da Covid-19 dopo gli Stati Uniti, dove nella giornata di ieri ci sono stati oltre 1297 decessi, per un totale di 101.617 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Il Brasile si conferma quindi l’epicentro della pandemia in America Latina. A essere maggiormente colpito dall’epidemia è lo stato brasiliano di Sao Paulo che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi casi proprio in quello che era il primo giorno di ripresa parziale e monitorata delle sue attività economiche, sospese da un paio di mesi per contenere la diffusione del contagio. Le autorità sanitarie locali parlano di 6.382 nuovi positivi nelle ultime 24 ore. È così salito a 95.865 il totale dei contagiati a Sao Paulo, dove il governatore Joao Doria ha permesso la riapertura dei negozi pur mantenendo lo stato di allerta.
Massima attenzione anche in Corea del Sud, dove nei giorni scori è stato scoperto un nuovo focolaio d’infezione in un centro di distribuzione della società di e-commerce Coupang a Bucheon, vicino a Seul. Oggi sono stati accertati altri 58 casi, sia pure in calo sui 79 di ieri, e la grande metropolitana della capitale è ritornata al distanziamento sociale fino al 14 giugno. Secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention, i casi di trasmissione domestica sono 55 e 3 quelli importati. Le infezioni totali sono 11.402, i decessi 269 e i guariti 10.363.