Una partita di alleanze giocata su tre continenti: è quella che sta portando avanti la Volkswagen in Europa, America e Asia. Partiamo dal fronte occidentale, dove prosegue il perfezionamento della partnerhip globale con Ford: il consiglio di Sorveglianza del gruppo tedesco, infatti, ha approvato ulteriori progetti nell’ambito della collaborazione, iniziata nel 2019, con la casa dell’Ovale Blu.
Manca solo la firma congiunta delle parti, in arrivo nei prossimi giorni: una mossa strategica che serve, ça va sans dire, per generare economie di scala, condividerete i costi di sviluppo e far lievitare i profitti. In ballo c’è la realizzazione di tre progetti nell’ambito dell’elettrificazione e dei veicoli commerciali leggeri. Ma i due costruttori specificano che questa alleanza “non comprende la partecipazione incrociata”. Ovvero, ognuno continuerà a fare i conti col proprio portafogli.
La proposta di accordo include la piattaforma modulare Meb del Gruppo Volkswagen, messa a punto specificamente per veicoli a batterie e che sarà utilizzata da Ford per un modello venduto in Europa. Ma nel piano figura pure un suv di medie dimensioni sviluppato da Ford e che sarà adattato da Volkswagen Veicoli Commerciali per alcuni mercati selezionati. A tutto questo si aggiunge la realizzazione, da parte di VW, di un city-van comune, mentre Ford “supervisionerà la pianificazione di un veicolo nel segmento da una tonnellata”.
Sul fronte cinese, invece, la Volkswagen vorrebbe incrementare le sue quote di partecipazione nella joint venture con la JAC, facendole passare dal 50% al 75%, e investire in due società locali. Un esborso complessivo da 2,1 miliardi di euro, di cui 450 milioni serviranno per acquisire il 50% della Anhui Jianghuai Automobile Group Holding, azienda controllata della JAC, già partner della Volkswagen e attiva nella produzione di vetture a zero emissioni. Infine, rilevandone il 27%, VW aspira a diventare principale azionista della Guoxan High-tech Co., che si occupa della fabbricazione di batterie agli ioni di litio. Indiscrezione anticipate da Reuters e che sarebbero solo in attesa dell’ufficializzazione.